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Casey Stoner e il collaudatore Ducati che non ti aspetti

Creato il 11 novembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Clamoroso ritorno in Ducati di Casey Stoner.

Il ragazzo, appena trentenne e fuori dalle corse dal 2012, sarebbe pronto a ritornare in Ducati nei panni di collaudatore, in seguito ad alcuni disguidi avuti nella stagione appena conclusa con la Honda. Il motivo della rottura sarebbe la possibilità negata al pilota che si era offerto di sostituire Dani Pedrosa nelle gare di inizio stagione ad Austin e in Argentina.

La chiamata della Ducati non si è fatta attendere e lui, contro ogni pronostico, ha accettato.

La storia di Casey Stoner è più unica che rara. Fece molto scalpore la sua decisione, nel 2012, quando annunciò il suo ritiro dalle corse, che tra l’altro stava dominando. In quell’occasione diede un forte scossone a tutta la MotoGP e ne denunciò alcuni aspetti decisamente negativi: la tensione, il fuso orario (dovuto allo spostamento continuo a una parte all’altra del mondo), e altri risentimenti fisici che non ha mai nascosto.

La sua giovane età può confondere, perché è stato riconosciuto da più parti come grande esempio di maturità umana oltre che sportiva. Tra i risentimenti fisici, è sempre stata penalizzante per lui la fragilità dei suoi tendini, portati ad un livello di infiammazione irrecuperabile che non gli permette uno sforzo eccessivo e costante come quello che richiede la partecipazione ad un Campionato Mondiale di MotoGP.

Tentò il ritiro dalle corse in più occasioni e quando ci riuscì ci tenne a specificare che la sua fu una scelta di qualità della vita:

“E’ arrivato il momento di dedicarmi alla mia famiglia. Un figlio ti cambia la vita e oggi voglio essere prima di tutto un Papà e godermi questa gioia che la vita mi ha concesso”.

Il pilota aveva 26 anni allora e, nonostante il suo ritiro così precoce, non si è mai allontanato definitivamente dalla MotoGP.

Ha collaborato con la Honda, ma rapporto è sempre stato un po’ travagliato, per le esigenze personali del pilota. Fino al momento della rottura, che la Ducati, al contrario, ha subito colto come opportunità.

Le parole del Team Manager Ducati, Davide Tardozzi, riportate sulla Gazzetta sono chiare:

Casey non vuole tornare a correre a tempo pieno. Ha scelto la qualità della vita come valore principale. Però lui è un pilota importante per la Ducati e fargli questa proposta quando ha rotto con la Honda per noi è stata una cosa naturale”.

Il concetto viene subito rafforzato dalle parole di Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo Ducati, che afferma entusiasta:

“We Love Casey! Lui per la Ducati è un eroe!“.

Casey si occuperà dello sviluppo della nuova Desmosedici GP16 e durante tutta la stagione metterà a punto il mezzo, miglirandone ogni aspetto. Lui conosce bene la Ducati, sa come starci sopra ed è impossibile dimenticare la facilità con la quale vinse il Titolo, proprio con la Ducati, nel 2007.

Casey mette la famiglia al primo posto e questo è chiaro. Chissà se un giorno, in Ducati, si sentirà finalmente a Casa.

S.C.

Tags:#ducati #motogp #valentinorossi #stoner Next post

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