In un'intervista sul numero di Panorama in edicola da domani, il leader Udc confida la sua idea per il futuro del PAese
Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini (ANSA/PIETRO CROCCHIONI)
«Mario Monti si sta dimostrando più politico di tanti politici, è furbo e raffinato, non ha nulla da invidiare a Giulio Andreotti». Lo afferma Pier Ferdinando Casini in un’intervista a Panorama, in edicola da domani giovedì 24. Alla domanda su chi possa occupare in futuro lo scranno di presidente della Repubblica, il leader dell’Udc ha risposto: «Mi auguro che Mario Monti tiri fuori l’Italia dalla crisi e poi sicuramente non rimarrà disoccupato». Sul futuro del terzo polo, Casini ha parlato della necessità di facce nuove anche nel suo partito e ha lanciato un messaggio a Renzi: «Magari Matteo Renzi venisse da noi, se lo facesse lo accoglierei a braccia aperte». «Abbiamo chiesto la supplenza dei tecnici anche perché, a un anno dalle elezioni, sarebbe stato molto difficile vedere Alfano e Bersani nello stesso governo: ma a me piacerebbe che stessero insieme per precisa volontà». È quanto ha dichiarato Pier Ferdinando Casini in un’intervista a Panorama, in edicola da domani giovedì 24. Il leader dell’Udc si augura che dalle prossime elezioni «nasca una grande coalizione sul modello della Germania, e che le ali estreme, e cioè coloro che sono palesemente incapaci di partorire una politica non figlia della demagogia e del populismo, vengano emarginate». In relazione alla Lega, verso la quale il terzo polo aveva manifestato un’apertura a Verona, Casini precisa: «Noi dialoghiamo con Roberto Maroni e con Flavio Tosi, cioè con l’anima meno populista e radicale della Lega. Umberto Bossi? Vedremo che cosa farà, ma non credo che l’opposizione trinariciuta al governo di Mario Monti gli faccia bene per la campagna elettorale».