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Caso Celeste, distrofia muscolare e terapie con cellule staminali: UILDM chiede prudenza

Creato il 10 settembre 2012 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Caso Celeste, distrofia muscolare e terapie con cellule staminali: UILDM chiede prudenzaL’Unione Italiana Lotta Alla Distrofia Muscolare (UILDM) chiede prudenza in merito alla possibilità di terapie con cellule staminali per la distrofia muscolare, in seguito allo scalpore suscitato dal recente caso Celeste.

L’associazione di riferimento per le persone affette da distrofia muscolare fa chiarezza dalle pagine del sito uildm.org sullo stato dell’arte della ricerca e sulle comprovate possibilità di cura per questa patologia.

Ad oggi, sottolinea l’associazione, sono una decina le potenziali terapie al vaglio dei ricercatori per questa patologia. Di queste, alcune sono basate sull’uso delle cellule staminali ma, precisa UILDM, tra queste opzioni terapeutiche, che sono in fase di test attraverso test scientifici preliminari o attraverso l’applicazione su modelli animali, non figura l’approccio applicato nel caso di Celeste.

Nel caso dell’infusione di cellule staminali adulte cui si è sottoposta la bambina, l’associazione precisa che non sono disponibili dati scientifici o pubblicazioni ufficiali e che gli unici dati a cui è possibile riferirsi sono quelli comunicati dal medico che somministra la terapia e dalla famiglia della piccola paziente.

Molte delle potenziali terapie sopra citate sono in attesa del passaggio alla sperimentazione umana, dopo che sarà dimostrato alle Istituzioni preposte che i possibili benefici per i pazienti sono superiori agli eventuali rischi.

Per leggere per intero la comunicazione della associazione baste seguire questo link.


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