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Caso internazionale: l'ispettore lucarelli

Creato il 09 gennaio 2012 da Pellicoledallabisso
CASO INTERNAZIONALE: L'ISPETTORE LUCARELLIDi Enzo Acri, con Enzo Lucarelli, Gennaro Persico, Benedetta Riccio, Daniela Esposito, Antonio Basile NA/2007/RDS
Premessa Importante: Ortnid non è la persona adatta a recensire film del genere, tuttavia trattandosi di un regalo di compleanno dei suoi carissimi colleghi di Pellicole dall'abisso egli si trova obbligato a scriverne le gesta, rimanda per ogni critica-denuncia-avvertimento mafioso ai suddetti, contattatemi privatamente per avere i loro recapiti.
Dunque che dire, soprassedendo sul fatto che per la visione siano d'obbligo i sottotitoli in quanto assolutamente incomprensibile per i non autoctoni, chiudendo un occhio sulle innumerevoli sceneggiate senza scopo nella trama, sul gesticolare furioso dei protagonisti, sulle battute agghiaccianti e ripetitive, sull'incapacità recitativa, sulla stereopatizzazione esasperante (almeno voglio sperare) e sul diffusissimo e duraturo senso di fastidio che aleggia per tutto il film si deve ammettere che il resto è quanto meno perdibile. Resta immutata e senza risposta la domanda che questo genere di pellicole lascia saldamente in eredità ai suoi spettatori: perchè?
LA (BREVE E CONCISA) TRAMA L'ispettore Lucarelli è brutto, svogliato, pigro, pavido e con una moglie insopportabile, il suo collega Persico è uguale a lui e nessuno nel suo commissariato ha voglia di far qualcosa, Lucarelli ha però dalla sua una importante fortuna: l'impermeabile. Insomma,sembra proprio essere un tipico commissariato di polizia napoletano (almeno nelle fiction). I casi da risolvere sono due: catturare Tonino O'Vichingo e scoprire i loschi traffici internazionali di droga. Tra gag incomprensibili, dita nel naso a profusione (sic), non esileranti sketch tra Lucarelli e la moglie, trasudante svogliatezza e gesticolazioni esasperanti ed esasperate i casi vengono risolti, il colpo di scena finale vanifica però tutto. I motivi per i quali questa pellicola sia stata prodotta mi sono assolutamente inimmaginabili, non ho nemmeno capito se il film voglia prendersi sul serio o meno, la carrellata di categorie discriminabli è illimitata, dal napoletano che non ha voglia di lavorare, al gay a cui piacciono tutti gli uomini passando per personaggi di colore i negri che cantano e ballano il rap tutto il giorno mentre vendono droga. Mi fermo qui va.....
Recensito da: Ortnid
TRASH: centomilamilioni/100* Noia: 85/100 Ridicolaggine degli effetti speciali: un dito nel naso è considerabile tra gli effetti speciali? Presunzione della regia: 99/100 Incompetenza degli attori: 95/100
* assolutamente inconsigliabile, non prendete il voto alto come un incentivo trash.

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