Le tracce che ieri erano state attribuite ad un medico legale, ovvero alla dottoressa Sabina Canestrani, medico legale giunto il 20 aprile scorso sul luogo del delitto per gli accertamenti del caso secondo i legali di Salvatore Parolisi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, non sono ancora state comparate dunque si tratta di una notizia falsa o comunque non confermata. Leggiamo sul Resto del Carlino la dichiarazione dei due legali: “Ad oggi nessuna impronta è stata attribuita a qualcuno. Pertanto è incomprensibile chi e come possa far circolare e chissà per quale scopo queste notizie contrarie alla verità attribuendo al medico legale l’impronta ritrovata a Ripe di Civitella’’. Si tratta probabilmente di una ennesima fuga di notizie. Proseguono intanto le indagini sul telefonino di Melania alla ricerca degli sms e delle ultime chiamate. Mentre sul corpo e sul momento del decesso è nuovamente intervenuto il professor Tagliabracci, medico legale che ha effettuato l’autopsia sul corpo di Melania Rea: “Siamo stati in grado a risalire con quasi certezza l’epoca del decesso: circa un’ora dopo l’assunzione di una bevanda a base di caffeina”.
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