Quello tra Obama e Putin sarà il primo vertice tra i due presidenti in terra russa, ed è stato fortemente voluto da ambo le parti per sciogliere la crescente tensione tra Casa Bianca e Cremlino, ormai divisi praticamente su tutte le più importanti questioni di politica internazionale: dalla Siria alle Pussy Riot, dallo scudo di difesa al recente arresto per spionaggio di un diplomatico americano dell’Ambasciata di Mosca, i rapporti Usa-Russia tendono al peggioramento. E la permanenza di Snowden nella zona di transito dell’aeroporto moscovita di Sheremetevo non ha certo migliorato la situazione.
A Mosca però le affermazioni riportate dal Kommersant hanno suscitato apparente stupore. “Non abbiamo ricevuto alcuna informazione a riguardo” ha glissato il Cremlino attraverso il suo portavoce Dmitrij Peskov, intervenuto a Radio Eco di Mosca. Anche l’ambasciatore Usa Michael McFaul ha confermato su Twitter che i preparativi per il viaggio di Obama proseguono senza problemi: “Siamo indaffarati per l’arrivo di Obama a Mosca e San Pietroburgo (dove parteciperà al G20, ndr), – ha twittato in russo il diplomatico – e aspettiamo ansiosi questa visita”.