C’è voluta una raccolta di firme fra i consiglieri comunali di vari gruppi d’opposizione per ottenere il risultato più ovvio e normale: la convocazione di un consiglio aperto non per fare il processo politico a chicchessia, bensì per ottenere informazioni e discutere sul caso Tamoil. Emergeranno critiche e posizioni diverse, l’obiettivo delle minoranze è comunque ragioniere insieme in consiglio comunale, ovvero nel luogo aperto a tutti, dove intervengono i rappresentanti eletti dai cittadini. Nulla di più ovvio, di fronte a un caso così importante come quello della Tamoil, considerato l’imponente impatto ambientale, che parlarne in pubblico, far luce, chiarire quanto possibile e far sapere ai cittadini con precisione come stanno le cose. Stupisce che ci sia voluta un’azione “di forza”, la raccolta delle firme dei consiglieri, come previsto dal regolamento, per convocare un semplice consiglio comunale, ovvero attuare un diritto dei cittadini. Segue il comunicato. Depositata oggi la richiesta della minoranza di convocazione del consiglio comunale.
A seguito anche della sollecitazione arrivata dalla segreteria provinciale del PD, da parte dei consiglieri di minoranza è stata formalizzata oggi la richiesta di convocare il consiglio comunale aperto in base all’art 62 del regolamento del consiglio comunale.
Durante la prossima commissione ambiente convocata per venerdì prossimo alle ore 15.30 si potranno acquisire elementi importanti legati agli aspetti tecnici, in ordine alle attività di trasformazione da Raffineria in deposito, al progetto di ripristino delle aree esterne ed al programma di monitoraggio ambientale. Poi successivamente con la convocazione del consiglio comunale aperto crediamo che si potrà esaminare, nella sede più idonea, anche l’aspetto legato alle motivazione della non costituzione come parte civile da parte del Comune nel processo a carico di Tamoil.
Maura Ruggeri Daniele Burgazzi Alessia Manfrediniecco la lettera inviata al Presidente Zanardi
0.000000 0.000000Gentile Presidente,
in base all’art 62 del regolamento del consiglio comunale siamo a formalizzarle la richiesta di una convocazione straordinaria del consiglio comunale.
A distanza di un anno dalla sottoscrizione dell’accordo conseguente alla cessazione della produzione alla Tamoil spa, crediamo sia necessario ed indispensabile avere un quadro dettagliato della situazione riguardante l’inquinamento delle aree esterne ed interne, i costi legati agli interventi di ripristino ambientale, i relativi impegni, i tempi previsti.
Riteniamo inoltre che il consiglio comunale in questa circostanza debba svolgersi in modo aperto, coinvolgendo tutti i portatori di interessi e le diverse espressioni della società civile interessate.
Nel corso della stessa seduta riteniamo indispensabile comprendere le motivazioni, supportate da adeguata documentazione, che hanno portato il Comune di Cremona a NON costituirsi parte civile nel processo a carico di Tamoil, nonostante le sollecitazione dei magistrati durante la prima udienza preliminare.
Siamo a disposizione per individuare la data più opportuna possibile comunque entro la prima metà di giugno.
Rimanendo in attesa di cortese sollecito riscontro, porgiamo distinti saluti
I consiglieri
firme
MAURA RUGGERI
DANIELE BURGAZZI
GIANCARLO CORADA
GIANFRANCO BERNERI
ALESSIA MANFREDINI
ANNAMARIA ABBATE
ALESSANDRO CORRADI
CATERINA RUGGERI
FERDINANDO QUINZANI
SANTO CANALE
SCHIFANO