Capita che da una battuta venga fuori una discussione animata. E così una mia battuta su facebook contro i famigerati macarons, che ormai vediamo in tutte le salse su ogni benedetto fashion blog, è diventata un forum semiserio sul cibo, la moda e i gusti personali.
Riappropriatevi della libertà, pubblicate foto di calzoni fritti, arancine, alette di pollo in salsa barbecue. Il vero lusso è non intossicarsi di colorante, ma di fritto.
Come ha giustamente osservato la mia amica Valentina, prima di Blair e Gossip girl, nessuno sapeva cosa diavolo fossero questi “cosi” a base di colorante – suppongo – così come prima di Sex and the City ordinavamo tutte una sfigatissima vodka lemon, altro che cosmopolitan!
Atteggiarsi con le mode alimentari non solo è sbagliato, ma anche ridicolo: dei pasticcini come status symbol – con persone che addirittura li ordinano da Parigi o da non so dove – quando in Italia, in tutta Italia, non solo abbiamo del cibo infinitamente superiore, ma ancheinfinitamente più “fashion”, di questi cosi che sono diventati anche ispirazione per delle borse dove, tra l’altro, non ci entra nulla (neanche un macaron).
Questa cosa mi anima parecchio, perchè detesto questo tipo di moda. E poi… se proprio dobbiamo fotografarci con del cibo, che almeno sia bello a vedersi!
ps. le foto del post le ho fatte durante le mie pause caffè e scorribande caloriche a Palermo. Poi non ditemi che una cassatina non è 100 volte più fotogenica di uno di quei cosi stucchevoli.