Il giovane è stato sentito come persona informata sui fatti. Si tratta dell’ex della diciannovenne livornese trovata morta in un oliveto nei pressi di Castagneto Carducci. Ilaria Leone è stata strangolata, a mani nude, in un uliveto a Castagneto Carducci, a pochi passi dal ristorante dove aveva appena finito di lavorare. Non è tornata a casa dove viveva con la famiglia. Avvertiti da un operaio i Carabinieri hanno trovato la ragazza con i jeans e gli slip abbassati, ecchimosi tali da far pensare, in attesa di certezze maggiori che verranno dall’autopsia, ad un tentativo di violenza o comunque a un delitto passionale.
Il paese di Castagneto Carducci, in estate e nei fine settimana meta di tanti turisti e vacanzieri, è sconvolto. Difficile da accettare che Ilaria possa essere stata uccisa proprio a pochi passi dall’abitato.
La ragazza, stando ad una prima ricostruzione, poco dopo aver lasciato il ristorante, avrebbe fermato un giovane al quale avrebbe chiesto di accendere una sigaretta e si sarebbe poi allontanata.
E’ a questo punto che avrebbe incontrato il suo assassino, forse qualcuno che la Leone conosceva e di cui si fidava, tanto da andare insieme in quell’uliveto dove poi è stata trovata strangolata.
Gli investigatori, coordinati dal pm Fiorenza Marrara, stanno cercando di ricostruire anche attraverso le testimonianze di familiari, colleghi ed amici le ultime ore di questa giovane minuta, solare, amante del mare e degli animali come appare dalle tante immagini postate su fb.
Ilaria Leone avrebbe dovuto far ritorno a Donoratico, a circa 6 km da Castagneto, ma a casa non è mai arrivata. I familiari si sono allarmati ma non hanno presentato denuncia di scomparsa, mentre gli amici si sono messi alla ricerca della ragazza senza alcun esito, fino a quando stamani un operaio che doveva ripulire l’uliveto dalle sterpaglie non ha scorto il corpo.
L’area è stata subito isolata dagli investigatori che per tutto il giorno hanno cercato di raccogliere più indizi possibili. Sarà con ogni probabilità l’autopsia a fornire ulteriori elementi.
“Se viene confermata l’ipotesi di omicidio, non mi capacito di come sia potuta accadere una cosa simile a Castagneto”, ha affermato il sindaco Fabio Tinti. “Conoscevo la famiglia e credo che la ragazza abitasse con la madre. Ripeto, non mi capacito di come sia potuto succedere, c’é da essere sconvolti, sono senza parole”.