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Castel Sant’Angelo e la Favola di Amore e Psiche

Creato il 27 marzo 2012 da Robertovitarelli

Dal 16 marzo al 10 giugno 2012, a Roma nella imponente ambientazione di Castel Sant’Angelo, avrà luogo la mostra intitolata “La favola di Amore e Psiche”. I visitatori potranno ammirare una serie di cento opere dedicate alla storia d’amore tra la bella e mortale Psiche ed il dio immortale Eros, raccontata da Apuleio (scrittore e filosofo del II secolo d.c.) nell’Asino d’oro. Come tutte le favole antiche, anche questa aveva un intento morale: insegnare come l’anima (personificata da Psiche) potesse divenire immortale soltanto nell’unione con l’amore (Eros).

La mostra, voluta dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico e del Polo Museale di Roma, è stata realizzata per celebrare la fine dei lavori di restauro del fregio di Amore e Psiche, dipinto nell’omonima Sala (che fu probabilmente la camera da letto di Paolo III Farnese), in Castel Sant’Angelo, da Perin del Vaga.

Tra le opere esposte ci sono, dipinti di Jacopo Torriti, disegni di Raffaello, bozzetti di Canova, avori, terrecotte e vasi, che rappresentano nel loro insieme, ciò che questa storia ha ispirato negli artisti, dall’antichità e per molti secoli.

La mostra è divisa in tre sezioni: la prima, comprendente gemme, affreschi e sculture, è dedicata alle «radici del mito» e percorre, cronologicamente parlando, un cammino che va dal periodo egizio fino all’epoca romana; la seconda illustra «La fortuna della favola di Amore e Psiche» avuta nella prima metà Cinquecento. L’ultima sezione è articolata in due tematiche e due epoche: da un lato il Seicento e il tema dell’«Amore misterioso», dall’altro il ’700 e l’800 (periodo neoclassico) con il suo«Revival romantico» e la riscoperta della favola di Amore e Psiche in molta parte dell’arte.



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