Castello Svevo, drone svela ritardi nei lavori

Il Castello Svevo di Cosenza è come un “gigante” che dorme sul colle più alto della città, il Pancrazio, e la domina in silenzio, avvolto da una triste solitudine che non gli rende giustizia. La ragione di tutto questo sono i “Lavori in corso”, ossia l’opera di ristrutturazione che procede da troppi anni, senza una conclusione. Così, quello che è il simbolo della città, risulta essere un patrimonio di cui i cosentini e i turisti non possono godere, se non a distanza, osservandolo soltanto con gli occhi all’insù. Non è possibile accedervi da diversi anni e solo nello scorso mese di Ottobre i lavori di ristrutturazione sono ricominciati dopo un lungo stop causato da un contenzioso tra il Comune e la ditta appaltatrice. I lavori sono ripresi, dunque, ma non sembrano procedere a ritmo sostenuto, almeno a giudicare dalle immagini che giungono dall’alto, catturate da un drone che ha sorvolato il Castello Svevo e realizzato un reportage sullo stato di avanzamento dei lavori ad opera di due appassionati di fotografia Domenico Bove e Fabrizio Liuzzi.

Ebbene, ciò che risulta dalle immagini è un quadro assolutamente desolante, che non fa ben sperare circa i tempi di effettiva conclusione dei lavori di restauro del Castello Svevo: sembra sia stata innalzata un’impalcatura nella sala delle Armi e si sia proceduto a compiere dei lavori di scavo in prossimità dell’ingresso principale. Per il resto, sembra non sia stato effettuato alcun tipo di intervento: la pavimentazione sul cordolo era già presente, le torri vengono utilizzate come depositi di materiale edile e – aspetto ancor più grave – nelle zone limitrofe l’incuria sembra essere la parola dominante. Per questo motivo, molti turisti e visitatori hanno ormai da tempo rinunciato ad “arrampicarsi” fino alla collina che domina Portapiana, anche perché troverebbero di fronte a sé soltanto una fortezza chiusa, circondata da erbacce e materiale edile. Nessun “indizio” lascia ben sperare e, al contrario, sembra ormai quasi certo che il crono programma dei lavori sia difficile da rispettare, considerando che, in origine, avrebbero dovuto completarsi entro il mese di Agosto 2014: allo stato attuale, una vera e propria utopia. Purtroppo la città di Cosenza sembra debba rinunciare ancora per lungo tempo a godere appieno del suo luogo simbolo.