L’Arte vince al Museo
Premio Arte Pentafoglio
nel quadro delle sue attività di promozione e valorizzazione delle attività culturali
su mandato e con la cura del Critico d’Arte Paolo Battaglia La Terra Borgese
e in collaborazione con il
Comune di Castronovo di Sicilia
del quale il Critico è consulente artistico – museale
accogliendo la richiesta del Signor Sindaco dott. Francesco Onorato, che riconosce il grande valore della presenza nel territorio di una Istituzione di orientamento artistico, quale luogo pubblico di incontro, confronto, esperienza formativa e contenitore di cultura innovativa aperta al futuro, con specifica attenzione verso un importante periodo della storia dell’Arte Moderna e Contemporanea al fine di arricchire il Patrimonio Artistico del Comune di Castronovo di Sicilia con opere d’arte pittoriche, grafiche e scultoree per il costituendo Museo Civico D’Arte Contemporanea di Palazzo Giandalia, splendido palazzo nobiliare, bandisce:
CONCORSO PUBBLICO PER ARTISTI DELLE ARTI FIGURATIVE
in collaborazione con la Città di Palermo
con la precisa finalità di acquisire opere pittoriche, grafiche e scultoree direttamente da artisti che presentano spiccato estro, talento e originalità.
Per l’artista, questo rappresenta una storicizzazione del suo lavoro, per i collezionisti la conferma di aver acquisito un’opera di pregio.
Le opere selezionate verranno acquisite dal Consiglio Comunale o dalla Giunta Comunale o dal Sindaco previa acquisizione del parere e della recensione del Consulente su ogni singola opera proposta. L’Amministrazione Comunale vedrà in questo modo arricchite le sue collezioni d’arte e il suo patrimonio, con opere rigorosamente selezionate e di alto valore qualitativo.
Il Museo Civico D’Arte Contemporanea sarà inaugurato il 2 maggio 2015 ore 10
Il candidato, se ammesso alla donazione, contribuirà, per il finanziamento di questa e di altre iniziative ad identità culturale di matrice Premio Arte Pentafoglio, con la somma di 350 euro in favore del Circolo San Matteo, Ente di Promozione Sociale senza fini di lucro, tramite:
Bonifico Bancario alla posizione IBAN: IT47D0760105138261124661127- con causale “L’Arte vince al Museo”. Non si accettano addebiti di spese bonifico, pena l’annullamento dell’iscrizione;
Versamento presso la Sede dell’APS di Premio Arte Pentafoglio dietro rilascio di regolare ricevuta.
Non si accettano assegni dall’estero. La quota versata non è rimborsabile.
Castronovo di Sicilia
PROCEDIMENTO DONAZIONE
I° fase: manifestazione della volontà di donare
- Il donante prende contatti con il critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese, Consulente Artistico e Museale del Comune di Castronovo di Sicilia, scrivendo a [email protected] oppure telef. al 347-1216091 e invia tramite e-mail tutte le indicazioni necessarie per la predisposizione dei modelli (MODELLO A e MODELLO B);
- Il Consulente, ritenuta l’opera idonea volendo anche a mezzo di apposite Commissioni Scientifiche da lui nominate e dopo aver ricevuto i dati necessari, predispone tre copie del Modello A (una da restituire all’interessato come ricevuta, una per archivio Studio, una da allegare alla delibera del Consiglio o della Giunta Comunale o del Sindaco) e tre copie del Modello B (una da spedire tramite racc. ar al donante per il perfezionamento della donazione, una per archivio Studio, una per l’inventario del Comune).
- Quando i modelli sono stati predisposti, il Consulente, o l’Ente di Promozione Sociale da lui designato, li invia al donante tramite e-mail.
- Il donante: 1. sottoscrive tre copie del modello A e tre copie del modello B e ne fa autenticare le firme; 2. Fa autenticare una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità; 3. spedisce al Sindaco del Comune di Castronovo di Sicilia, l’opera, tre fotografie dell’opera, la copia autenticata del documento di riconoscimento, le tre copie del modello A e tre copie del modello B.
II° fase: accettazione della donazione
- Il Consiglio Comunale, o la Giunta, o il Sindaco, entro 20 giorni, sulla base dell’apposita recensione del critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese, delibera l’accettazione della donazione e delibera pure di doversi ritenere la recensione critica parte integrante della donazione stessa.
III° fase: conclusione del contratto di donazione
Al Consulente ne viene data immediata comunicazione tramite l’invio di due Modelli B con raccomandata ar. Il consulente invierà il modello B al donante con raccomandata a.r.. Il contratto di donazione è così perfezionato.
…si è assistito a un fitto dialogo tra istituzioni/Stato, mercato/case d’asta e collezionisti. Per la sinergia fattiva e lungimirante tra il MUSEO, dove avviene la consacrazione istituzionale di un artista, la casa d’asta, dove negli ultimi anni si sono avute le più alte aggiudicazioni degli stessi, e il collezionista, anello fondamentale di connessione del sistema, si è innescato un sistema virtuoso, che ha portato alla valorizzazione nazionale e non solo di artisti, i quali – benché rappresentino temi, stili e problematiche distinti – sono stati sostenuti a tal punto da essere attualmente tra i più apprezzati e ricercati.
(Treccani “Il Mercato dell’arte” di Mariolina Bassetti)
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L’arte?
di Paolo Battaglia La Terra Borgese
L’arte è sicuramente definibile universalmente? No, dove l’universo è l’evoluzione umana e, dunque, la sua storia, le sue tradizioni e la sua cultura.
Potremmo dire che essa, l’arte, sia l’opera costruita dalla produzione umana se ci riferiamo esclusivamente a creazioni superiori e, cioè, artistiche, distinguendo ciò che esiste in natura, il naturale, dall’ arti-ficiale.
Possiamo considerare un frutto industriale come il bicchiere di plastica, o una spina elettrica, una opera d’arte? Sì. Se eccelle, se questa creazione è degna di essere musealizzata. Esistono tanti esempi di opere d’arte che sembrerebbe nulla abbiano a che fare con la pittura o la scultura e l’ architettura: automobili, sedie, computer, biciclette e tanto altro: l’Opera consiste nella loro Bellezza, e la bellezza è, indiscutibilmente Arte.
La bellezza è quella cosa che può considerarsi religione. E un quadro non è necessariamente un’opera d’arte. Solo alcuni lo sono.
Ma dobbiamo adesso noi recuperare il valore che per memoria attribuiamo alla definizione «arte»: arte dei suoni, danza, letteratura, recita, cinema, pittura, scultura – a differenza di un prodotto industriale – permettono la comunicazione non utilitaristica fra gli esseri umani, hanno dunque intenzioni chiaramente espressive.
Perché certi linguaggi utilizzano suoni e altri le parole, altri ancora le forme e le figure, altri pose e movimenti. I segni di sole parole generano l’ arte poetica e la cultura letteraria. I segni di soli suoni generano la musica. I linguaggi di sola gestualità partoriscono le arti mimiche. I linguaggi di musica e gestualità concepiscono la danza.
Le espressioni che adoperano le sagome e le figure generano quelle arti che noi risolviamo come «visive». Come abbiamo visto, non è tutta l’arte. Ma chi scrive si esprime di arti visive.
Certo, il legislatore non può essere in grado di stabilire e connotare quando l’opera umana possa definirsi Arte, proprio perché essa è strettamente legata alla evoluzione ed al contesto storico della specie.
Sono solo l’accaduto e la critica a consegnarci le giustificazioni per determinare quale pittore può essere osservato quale artista.
“…si è assistito a un fitto dialogo tra istituzioni/Stato, mercato/case d’asta e collezionisti. Per la sinergia fattiva e lungimirante tra il MUSEO, dove avviene la consacrazione istituzionale di un artista, la casa d’asta, dove negli ultimi anni si sono avute le più alte aggiudicazioni degli stessi, e il collezionista, anello fondamentale di connessione del sistema, si è innescato un sistema virtuoso, che ha portato alla valorizzazione nazionale e non solo di artisti, i quali – benché rappresentino temi, stili e problematiche distinti – sono stati sostenuti a tal punto da essere attualmente tra i più apprezzati e ricercati…” È quanto sostiene Mariolina Bassetti ne “Il Mercato dell’arte” nella nostra italica Treccani.
Ma oggi, chi è l’artista? Quale è il suo mondo? E perché è può esser considerato Artista? Come viene determinato valore delle sue opere?
Sicuro, e per le cose che abbiamo detto prima, c’è artista se c’è opera: tra i più grandi storici dell’arte del Ventesimo secolo, Erwin Panofsky, in un proprio illuminante saggio intitolato «Iconografia e iconologia», circoscrive l’esegesi dell’opera d’arte su tre principi fondamentali che lui compone così: soggetto primario (o preiconografico), soggetto secondario (o iconografico), significato intrinseco (o contenuto). In breve: motivo per cui nasce l’opera, scelta stilistica e cosa intende comunicare.
E a determinare il valore dell’opera intervengono molti fattori, che in sintesi, sono: l’importanza e il numero di esposizioni personali e collettive; l’esposizione delle sue opere in grandi kermesse e mostre in istituzioni pubbliche; la pubblicazione delle opere in cataloghi e libri d’arte; la presenza dell’opera in collezioni pubbliche come i Musei (per l’artista, questo rappresenta una storicizzazione del suo lavoro, per i collezionisti la conferma di aver acquisito un’opera di pregio) e, non ultimo, la vincita da parte dell’artista di premi riconosciuti.
La scoperta vera dell’artista è sempre difficile da definire. Alcuni artisti vengono lanciati dalla commissione esaminatrice di un premio d’arte, altri dal curatore di un museo, da un critico che riconosce la qualità dell’artista in occasione di un’esposizione.
Aggiungo che – oggi – l’opera d’arte, per definirsi tale, al pari di una bibita (anch’essa può essere una opera d’arte), necessita di un marketing preciso e mirato, perché il collezionista spende se investe, e investe se ci vede, e ci vede se si può documentare. È perciò assolutamente indispensabile, per l’artista, affidarsi ad un professionista quale il critico d’arte, capace di curare la firma dell’artista e di promuoverla. D’altro canto una opera d’arte è anche motivo di arredo, e se posseggo un mobile di valore non potrò appendere sopra la stampa in omaggio col quotidiano: ho bisogno di una opera d’arte, quale è il mobile stesso: è la firma –oggi – che mi rassicura sull’acquisto.
Le motivazioni all’acquisto, come in tutti i prodotti, sono infinite. Compro il quadro di Fiume perché mio cognato ha Emilio Greco: emulazione. Lo compro perché lo posso raccontare: vanità. Ma, in ogni caso, lo pago perché vale quel prezzo. E l’artista, da solo, non può, e nel suo interesse non deve, auto quotarsi.
Giusto in questo periodo è attivo l’ Arte vince al Museo bando di concorso pubblico del comune di Castronovo di Sicilia per il Museo Civico d’Arte Contemporanea di Palazzo Giandalia onde musealizzare opere d’arte.
In collaborazione con Premio Arte Pentafoglio, con la precisa finalità di acquisire opere pittoriche, grafiche e scultoree direttamente da artistiche presentano spiccato estro, talento e originalità.
Per l’artista una storicizzazione del suo lavoro, per i collezionisti la conferma di aver acquisito un’opera di pregio.
le opere selezionate verranno acquisite dal museo d’arte contemporanea previa acquisizione del parere e della recensione del consulente su ogni singola opera proposta.
il museo civico d’arte contemporanea sarà inaugurato il 2 maggio 2015 ore 10.
scarica il bando
http://www.comune.castronovodisicilia.pa.it/images/bando-larte-vince-al-museo-1-1.pdf
o chiedi informazioni
Premio Arte Pentafoglio
Via Principe di Belmonte, 96 – 90139 Palermo
Fax +39 091 779 13 85 | Ph +39 347 121 60 91
Ufficio Relazioni Enti Pubblici