Catalpa come repellente
Chi ha un ampio giardino, e quindi la disponibilità di ospitare piante molto grandi, beneficerà senz'altro della presenza di un albero di catalpa. Essa, infatti, ha la particolare caratteristica di fungere da repellente contro le zanzare, e questo è dovuto alla presenza di una sostanza naturale contenuta nelle foglie: il catalpolo. L'odore emanato dal fogliame non viene percepito dall'uomo, ma per le zanzare risulta essere molto fastidioso. Per fare in modo che l'azione repellente sia efficace, la pianta deve avere una chioma molto folta e ampia: anche se la catalpa non ha bisogno di particolari potature, è bene farle ogni tanto per garantire alla chioma di crescere vigorosa e ordinata. Una chioma rigogliosa assicura una bassa presenza di zanzare nelle vicinanze.
Cura della pianta catalpa
La catalpa non è una pianta troppo impegnativa, ma necessita comunque delle giuste cure per poter crescere folta e rigogliosa, in particolar modo per poter allontanare al meglio insetti molesti. La catalpa predilige l'esposizione al sole, ma tollera anche un lieve ombreggiamento. Il terreno ideale per la crescita di una catalpa è un terreno fertile. Nel momento in cui viene piantata bisogna concimarla con dell'abbondante stallatico maturo. Se la pianta è ancora giovane ed è appena stata interrata è bene annaffiarla di frequente. La pianta resiste bene alle basse e alle alte temperature, ma, in caso di venti molto forti, bisogna proteggerla per evitare che si rompano le foglie. La potatura dev'essere abbastanza frequente e mirata ad eliminare rami secchi o danneggiati.
Capire se la catalpa sta morendo
La catalpa è una pianta molto resistente, ma può andare incontro a disagi che potrebbero comprometterne la durata della vita. Un segnale molto evidente sono le foglie: se sono eccessivamente arricciate e ingiallite, potrebbero indicare che l'albero è infetto. L'infezione può uccidere una pianta giovane in circa un anno, ma perdurare in una anziana. Anche il tronco può mostrare segnali di infezione: se sono presenti venature bluastre, l'infezione è al culmine. Degli ospiti nocivi per la pianta sono i bruchi della catalpa che possono portare alla defoliazione e alla morte. Anche i conigli sono animali pericolosi, perché rosicchiano la corteccia e i rami bassi. In questo caso il tronco va protetto, mentre negli altri casi una potatura non troppo invasiva potrebbe salvare la pianta.
I frutti della catalpa sono commestibili?
I semi della catalpa hanno una particolare somiglianza con i fagioli e questo potrebbe far pensare che siano anch'essi commestibili, ma solo una specie di catalpa possiede dei semi che possono essere consumati: la catalpa cinese. Purtroppo i semi sono molto amari, per cui non sono una fonte nutritiva particolarmente importante per l'uomo. Un metodo molto utile per diminuirne il sapore amaro è lavare i semi abbondantemente e poi bollirli. Soprendentemente anche i fiori di questa particolare pianta di catalpa possono essere mangiati, conditi con olio e sale, dopo essere stati anch'essi lavati e bolliti. Per quanto riguarda i semi e i fiori della catalpa bignonoides, la famosa pianta dei sigari, essi non hanno alcun valore nutritivo, ma sono molto usati principalmente in ambiti curativi.