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Catanese il primo contagiato di ebola in Italia

Creato il 25 novembre 2014 da Giornalesiracusa

E’ siciliano il “paziente zero” che  è arrivato stamattina in Italia, a Pratica di Mare,  dalla Sierra Leone e ricoverato all’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. Fabrizio, medico infettivologo di 50 anni, lavora per Emergency ed è stato preso in carico da un equipe di 15 medici e 15 infermieri volontari autorizzati sin dal trasporto con un a KC 767 dell’Areonautica Militare e con un’ambulanza specifica attrezzata contro la contaminazione. 

“Siamo rimasti a casa a Enna con le mie figlie – dichiara la moglie all’Ansa – perché non è possibile incontrare Fabrizio e per evitare i giornalisti. Mio marito comunica con noi con Sms, non abbiamo ancora sentito la sua voce. E questo potrebbe significare che ancora non sta bene. Siamo preoccupate per questo e speriamo di poterlo vedere al più presto – conclude la donna, che è infermiera”.

L’uomo era in Sierra Leone dopo essere stato in Kurdistan e aveva preso tre mesi di permesso dal lavoro e sarebbe dovuto tornare venerdì prossimo.

Il dottor Emanuele Nicastri, infettivologo dello Spallanzani di Roma, stamattina ha tenuto una conferenza stampa: ”Il paziente ricoverato e’ vigile, collaborante e autonomo. Ha la febbre a 39 con brividi e ha avuto un solo episodio di vomito domenica”.

Il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito ha precisato le linee guida della cura: E’ in trattamento con un farmaco antivirale specifico per la prima volta usato in Italia  e non registrato, autorizzato con ordinanza dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) su indicazione del ministero della Salute”. Conclude il medico che non rivelerà il nome del farmaco. “E’ stato però già usato per l’Ebola all’interno della rete clinica coordinata dall’Oms sia in Usa che in Ue», ha precisato Ippolito, dichiarando che il nome del farmaco sperimentale non verrà rivelato”.

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