Oggi Siracusa: da quest’anno il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania ha introdotto una nuova modalità per le sedute di laurea. Una prima parte, privata, alla quale possono assistere una cerchia ristretta di parenti, è un vero e proprio esame sull’elaborato dello studente.
Una seconda, pubblica, è la classica proclamazione collettiva dei laureati. Questa novità ha portato con sé un altro inaspettato risvolto: la bocciatura di una candidato.
Tale studente ha copiato la tesi da Wikipedia. Un semplice copia e incolla ha sostituito il lavoro di ricerca, rielaborazione e scrittura certosino che è quello della tesi. Scoperta la magagna l’amministrazione della facoltà aveva raccomandato il candidato di non presentarsi alla seduta, poiché non esistevano più i presupposti. Lo studente temerario e fiducioso si è presentato ugualmente ed è stato bocciato.Di ieri è la notizia che il nostro protagonista non sia solo. “La Sicilia” ci informa di altri elaborati prossimi alla laurea controllati e risultati farina del sacco altrui. Gli studenti sono stati invitati a non presentarsi alla sessione di laurea. Pare che i casi si aggirino intorno ai quattro.
Ci si chiede: perché uno studente delle discipline umanistiche, di solito avvezzo alla scrittura, sceglie la strada più breve e disonorevole?! Perché ci si accorge di questo solo poco tempo prima?!
Il caro web dove tutto trovi ha dato il ben servito a chi lo ha utilizzato in maniera distorta.