''Credo che i tempi siano ormai maturi per affrontare le tematiche delle reti e la questione televisiva, argomento che nel nostro Paese ha sempre avuto una forte valenza politica, con un approccio nuovo, responsabile e maturo''.
Lo ha dichiarato il viceministro alle Attivita’ produttive, Antonio Catricala’, durante l’audizione di oggi davanti alla commissione Trasporti della Camera. L’intenzione del Governo e’ quella di cercare di accompagnare e di favorire i processi innovativi, che generano valore e indubbi vantaggi per i consumatori.
Il governo invierà oggi alla Commissione europea il bando e il disciplinare di gara per le frequenze tv. Il documento verrà inviato sia al commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia sia alla commissaria all'Agenda digitale Neelie Kroes «in modo da avere loro suggerimenti».
Le frequenze che verranno liberate al termine della procedura, ha aggiunto, «dovranno essere assegnate per risolvere i problemi di interferenze con i Paesi limitrofi»
Gli interventi per risolvere i problemi di interferenze tra rete mobile di quarta generazione (Lte) e i televisori che gli italiani hanno in casa «non costeranno un euro ai cittadini, saranno totalmente a carico degli operatori, che agiranno senza disturbare la tranquillità delle famiglie».
«Abbiamo definito - ha spiegato Catricalà - il cosiddetto regolamento interferenze che definisce le misure e le modalità di intervento da porre a carico degli operatori titolari delle frequenze in banda 800 Mhz».
In seguito «il Consiglio di Stato ha dato il suo parere sul provvedimento che a breve verrà sottoposto al Consiglio dei ministri. La nostra attenzione rimane però alta affinchè tale regolamento sia attuato correttamente anche per quanto attiene alle campagne di comunicazione per informare gli utenti interferiti della possibilità di un intervento risolutivo con i costi a carico degli operatori: una fase delicata e di grande impatto sociale»