Cattedrali nel deserto e concezioni urbanistiche a Montegranaro

Credo molto nei simboli. Credo che la vicenda del famoso hotel montegranarese sia fortemente simbolica. Simboleggia l’anima di Montegranaro o, almeno, l’anima di una parte di essa, quella tutta proiettata verso il profitto, quella che se ne frega di distruggere il patrimonio storico e culturale della città, quella che, per anni, ha lasciato morire il centro del paese per costruire nuovi palazzi perché con i palazzi si guadagna, con i monumenti no.

   Ed ecco allora che nasce questa bellissima struttura, moderna, notevole da un punto di vista architettonico, scenografica specie in notturna. E’ il luogo dove nasce che simboleggia lo spirito arrembante dei costruttori montegranaresi. Nasce nel deserto, con splendida vista sui capannoni della zona industriale. Perché? Perché non realizzare una struttura del genere dentro la città? Perché non approfittare di questa occasione per portare gente, commercio, denaro a Montegranaro? Una risposta non ce l’ho. Ma, come sempre, ho di che riflettere circa la nostra classe dirigente, quella passata, presente e anche futura.

Luca Craia