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Cattive abitudini

Creato il 09 agosto 2013 da Cobain86
Letto_iPhone

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La presenza dei device elettronici nelle nostre vite ha portato alla nascita di cattive abitudini, come dormire con il telefono in mano, diventare dipendenti da non poterlo lasciare nemmeno un minuto e così via. Vediamo insieme alcuni brutti vizi che possono essere facilmente corretti, buona lettura!

Radiazioni a parte (non dimentichiamo mai che l’iPhone ha un’antenna incorporata) dormire con il telefono non fa bene alla nostra salute. Fissare lo schermo per due ore prima di dormire riduce la melatonina nel nostro corpo del 22% (secondo ricerche recenti) e quindi rende più difficile addormentarsi. Un’altra cattiva abitudine è tenere il telefonino sotto la testa o il cuscino mentre si dorme: ci bombiamo la testa di onde per niente, in quanto è difficile che qualcuno ci ontatti alle due di notte.

Nel caso dovessimo avere un’esigenza tale è meglio riporlo sul comodino a 20/30 cm dalla nostra testa: verremo allertati lo stesso ma con un numero di radiazioni notevolmente inferiore.

Lavorare a letto: detta così non sembra una cattiva idea ma cerchiamo di mantenre dello spazio libero tra il nostro apparato riproduttivo e il portatile. È vero che il portatile si chiama laptop ed è nato per lavorare sulle ginocchia ma le batterie scaldano notevolmente e questo aumento di temperatura non fa bene alla nostra vita sessuale, specialmente se vogliamo avere dei figli; lavoriamo con un vassoio da colazione, di quelli rialzati, in modo che ci sia un ricircolo d’aria tra il portatile e il nostro corpo.

Lavorare di notte: può essere più produttivo per alcuni ma, anche se non legato direttamente all’insonnia, crea stress e un aumento del consumo di antidepressivi.

Un’altra abitudine diffusa è quella di portare in giro lo smartphone senza nessuna protezione, esponendolo così a graffi, segni o peggio ancora. È vero, i modelli più costosi sono realizzati con materiali migliori rispetto alla fascia economica ma anche un telefono in alluminio e vetro si rompe e custodirlo adeguatamente gli allunga la vita e ne preserva il valore commerciale.

Altra abitudine da evitare: sbandierare ai quattro venti dove andiamo in vacanza a che ora partiamo, con chi ci vediamo e tutte le tappe del nostro viaggio. Anche i ladri utilizzano i social network e quindi più informazioni fornite ai vostri “amici” e più ne assorbe il malfattore, che aspetta la vostra partenza per ripulirvi l’abitazione. Meglio rimanere sul vago senza riferimenti precisi, magari con un amico che vi raccoglie la posta, al fine di far intendere al malvivente che in casa c’è ancora qualcuno (non è una strategia antifurto ma è già qualcosa).

Voler mutare il naturale ciclo veglia/sonno insomma, sostituendolo con attività che coinvolgono i nostri dispositivi elettronici, ha degli effetti negativi che si ripercuotono anche sul nostro lavoro e sulla guida: maggior stanchezza e dormire male comporta una guida dell’auto disattenta e incline agli incidenti, sul posto di lavoro si parla di “pisolini riparatori” che però il vostro capo non apprezzerà.

Lo smartphone è un dispositivo meraviglioso e permette di essere connessi 24 ore su 24, sia sui social network che tramite la mail e i vari giochini scaricabili; se per un giorno o due riuscite tranquillamente a farne a meno siete sani, se invece dovete sempre tenerlo acceso vicino a voi potrebbe essere l’inizio di un problema.

Non scordiamoci che ogni tanto spegnere lo smartphone è indispensabile, al fine di consentire un riposo rigenerante alla batteria e agli altri componenti del dispositivo. Questo allunga la vita al vostro prezioso alleato e vi permette di riposare in santa pace.

Pensateci.

Marco


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