Cattivo presagio o opportunità da cogliere?

Buongiorno ragazzi!

Visto che ormai siete parte integrante della mia vita, è giusto che io vi metta a conoscenza di ciò che capita nella suddetta vita. Quello che sto per condividere con voi è una notizia che vi sembrerà di scarsa importanza (e sono sicura che qualcuno tra voi si chiederà “Beh? Che c’entra con il blog?”), ma attraverso un percorso logico sopraffino io vi porterò a comprendere non solo perchè tale notizia sia importante (sempre in riferimento alla suddetta vita, mica parliamo di importanza in termini assoluti…), ma anche e soprattutto perchè sia doverosamente da collegarsi al blog.

Notizia: ieri mi si è rotto l’anello che ho e porto dal 2008. (Potrei anche svelarvi un segreto e dirvi che l’ho effettivamente rotto io, nel tentativo di ridargli la sua classica forma rotonda, da anello… ma passiamo oltre). Una domanda certamente lecita sarà: “Embè? Che ce frega a noi lettori?” La mia risposta è “ovviamente niente”, se non fosse che dovete aiutarmi a capire, innanzitutto, se questa rottura ha un qualche significato. Del tipo: porta sfiga? è un evento di cattivo auspicio? devo aspettarmi disastri e catastrofi incombenti? magari per 2 anni (visto che la rottura si uno specchio ne porta 7)? Non so… appena è successo, oltre al dispiacere l’unica cosa che mi è venuta da pensare lì per lì è stata “Devo considerarlo un cattivo presagio?”

Il mio anello

Poi però mi sono sovvenuti altri particolari e ho trovato una chiave di lettura assolutamente ottimista (come mi dice sempre la mia dietista: devo imparare a trasformare in positivo i pensieri che nascono negativi… direi che ‘sto giro merito un 9 per l’impegno… e l’ingegno!). Ma lasciatemi partire con una premessa: dovete sapere che tale anello ha per me un importante valore in quanto è stato acquistato nell’estate del 2008 in Scozia (e dove, se no?), precisamente presso uno dei negozietti di souvenirs di Scone Palace. Diciamo che quell’anno non brillavo per finanze particolarmente floride, per cui avevo deciso di concedermi sì la Scozia (era anche il primo viaggio), ma di viverla non dico con parsimonia, solo con un occhio di riguardo anche al portafoglio. Ecco… appena ho visto l’anello non ho saputo resistere: era di vero argento scozzese, l’ho provato, mi piaceva e l’ho comprato (nonostante costasse un pochino e avessi già “sgarrato” concedendomi altri piccoli regalini

).

Scone Palace

Insomma, ora che un bellissimo ricordo della mia amata Scozia si è rotto, in chiave ottimistica le cose da fare sono (solo) due: (1) riparare l’anello con una goccia di Super Attak (tanto è rotto nella parte inferiore…); (2) mettersi a progettare il nuovo Tour 2011!!!!!!!!! Visto come sono brava a trasformare i pensieri negativi? Quello che aveva tutti i crismi per essere classificato come catastrofe del secolo si è invece trasformato in un’ottima opportunità! In pratica, mi sono appena trovata la scusa ufficiale per tornare in Scozia l’anno prossimo!!! (Mica posso accontentarmi di un banale anello che si trova nei nostri mercatini o nei negozi, vi pare?) Come se ci fosse bisogno di scuse valide, comunque… però sono stata convincente, vero? Vi è piaciuto il mio ragionamento? Eh, lo so che quando mi impegno riesco a studiare delle argomentazioni mooolto convincenti… non potrei lavorare nel posto in cui lavoro se così non fosse…

Domani vi racconto un episodio esilarante che è successo proprio durante la nostra visita a Scone Palace e che mi è appena venuto in mente… che ridere!

See you guys,

Aury