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...Cavalieri: ci siamo

Da Inazumaluke
...Cavalieri: ci siamo
...Cavalieri: ci siamo
...E qui di seguito, sul tema custom, vi ricordo la nota polemica estiva, sopita in questi giorni che precedono l'evento, ma che davvero non ha fatto piacere a nessuno... Sono certo: le case che producono scooter ci saranno tutte...
COMUNICATO STAMPA FIC (Federazione Italiana Customizer) del 25 luglio 2011Dopo gli incontri tra i vertici di FIC ed EICMA si era stabilita la possibilità della presenza della Federazione Italiana Customizer, l’associazione di categoria Nazionale dei professionisti del settore custom. La partecipazione era già stata pubblicata su alcuni comunicati. La presenza ufficiale sarebbe dovuta avvenire con uno stand istituzionale all’interno del quale, oltre ad esserci i rappresentanti dell’associazione, si sarebbero esposte le opere di alcune aziende associate a FIC. Sono però mancate alcune condizioni richieste dalla Federazione Italiana Customizer, indispensabili per garantire la corretta e significativa presenza. Con questa assenza mancherà una pedina importante del custom nazionale. Pertanto un nulla di fatto, ma con l’intenzione da parte della dirigenza di non mancare all’edizione 2012. Nel frattempo FIC si sta organizzando per gli eventi di ottobre a Brescia e gennaio a Verona.COMUNICATO STAMPA EICMA CUSTOM. del 28 luglio 2011 A seguito del comunicato inviato in data 25 luglio dalla Federazione Italiana Customizer, EICMA prende atto della decisione della FIC, ma tiene a precisare che tra l’organizzazione di EICMA Custom e la Federazione Italiana Customizer non c’era mai stato un accordo riguardo alla partecipazione di quest’ultima all’evento in oggetto, ma che erano in atto delle trattative. Da parte di EICMA Custom inoltre non sono mai stati inviati comunicati ufficiali sulla partecipazione della FIC, a smentita dell’affermazione riportata dal comunicato FIC. Le parti si erano incontrate su richiesta della FIC per sondare la possibilità di partecipare all’evento e l’organizzazione di EICMA Custom si era resa ben disponibile a prendere in considerazione la richiesta con spirito di collaborazione reciproca. EICMA Custom parte dal presupposto che i partecipanti siano tutti sullo stesso piano, sia come realtà artigianali italiane o straniere, sia per quanto riguarda la loro partecipazione. Purtroppo questo elemento non è stato gradito alla FIC, nonostante sia stato offerto loro uno spazio gratuito, vista l’istituzionalità che la Federazione dovrebbe rappresentare con i suoi associati, e inoltre l’inserimento del Presidente nella giuria tecnica del Bike Show, garantendo così una presenza forte, significativa e di grande visibilità. A questo proposito Pier Francesco Caliari, Direttore Generale di EICMA commenta: “Rispetto la decisione della FIC e del suo Presidente Fabrizio Favre anche se non ne comprendo le motivazioni. Abbiamo offerto alla FIC uno spazio di rappresentanza importante, che avremmo dovuto quantificare nei prossimi giorni, con la possibilità di poter esporre creazioni di giovani customizer che avessero le potenzialità e le qualità, ma ancora semmai impossibilitati a poter partecipare a un evento impegnativo come EICMA nella sezione Custom. La Federazione ci ha comunicato che non era stata in grado di individuare tali nuove realtà e che quindi voleva presentare alcune realizzazioni di suoi associati che già da anni sono alla ribalta delle manifestazioni del settore e che sicuramente hanno la possibilità di poter partecipare a pieno titolo all'evento. Questo non era nei presupposti dell'accordo che già era stato più che condiviso dal presidente della FIC e di cui c’è un lungo scambio epistolare. Abbiamo offerto comunque uno spazio gratuito alla FIC all’interno di EICMA Custom, e al suo Presidente un posto nella giuria tecnica internazionale del Bike Show, perché ritenevamo giusto che la Federazione fosse rappresentata anche a livello internazionale nel più qualificato evento motociclistico mondiale. Ripeto che rispetto, anche se non condivido, questa presa di posizione che, a mio parere, va contro la rappresentatività degli associati, perdendo un'occasione di straordinaria importanza sotto tutti i punti di vista.

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