Cavolaia
Le piante possono essere attaccate da parassiti e malattie. I parassiti sono spesso insetti che divorano alcune parti vegetali o l’intera pianta. La pericolosità dei parassiti riguarda sia gli insetti adulti che le larve. In alcune specie di parassiti, il danno maggiore viene provocato dalle larve. Tra i parassiti delle piante con larve dannose ricordiamo la cavolaia, farfalla diurna le cui larve attaccano piante appartenenti alla famiglia delle crucifere, alle rape e al cavolfiore. La cavolaia adulta, ovvero il lepidottero, non è pericoloso per le piante colpite. La sua pericolosità dipende dal fatto che deposita le uova sulle foglie delle piante ospiti. Da queste uova nasceranno le pupe che poi si trasformeranno in larve. Sono proprio le larve che divorano le foglie delle piante causando immensi danni qualitativi e produttivi. Naturalmente, questi danni si possono limitare prevenendo gli attacchi della farfalla o ricorrendo a metodi di lotta chimici o naturali.
Caratteristiche
La cavolaia, come già detto al precedente paragrafo, è un lepidottero ( farfalla) diurno che produce larve molto pericolose per le piante ospiti. L’insetto è originario dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa. Alcuni esemplari sono presenti in Nord America e in Australia. Questo insetto è molto diffuso in Italia e lo si ritrova spesso negli orti e nei giardini. L’esemplare adulto ha un’apertura alare di 60 millimetri, con ali di colorazione bianca. Le femmine possono avere delle macchie scure per ciascuna ala. In genere, gli esemplari diventati adulti in estate hanno delle ali più scure rispetto a quelli diventati adulti in primavera. La cavolaia adulta può comparire tra aprile e maggio o tra giugno e luglio. Gli esemplari adulti si accoppiano deponendo le uova sulla pagina inferiore delle foglie. Da queste uova, se le condizioni di temperatura lo permettono, nascono le larve, che iniziano a divorare proprio le foglie delle piante colpite scavando anche delle gallerie all’interno del fusto vegetale. In caso di basse temperature, la cavolaia, allo stadio neonatale, sverna sotto forma di pupa, nascondendosi nel terreno. Quando le temperature si riscaldano, la pupa si trasforma in larva, risalendo lungo le piante colpite per divorarle. Le larve della cavolaia sono lunghe tra trenta e quaranta millimetri e hanno un corpo giallo verde, con macchie nere e setole chiare. La cavolaia può colpire cavoli, broccoli, rape, ravanelli, rucola e verze. I danni alle piante sono qualitativi e produttivi. In natura esistono nove specie di cavolaia. Questi insetti appartengono al genere Pieris e alla famiglia dei Pieridi. La cavolaia del cavolfiore appartiene alla specie Pieris Brassicae, mentre quella che colpisce le rape si chiama Pieris Rapae.