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Celentano e l'epurazione dei liberi

Creato il 20 febbraio 2012 da Steil
Adriano Celentano parla, e puntualmente viene attaccato. La colpa? Essere una voce libera. Una voce con cui si può anche non essere d'accordo, ci mancherebbe,  ma è una voce che proprio in quanto libera, dice spesso cose scomode; specialmente delle verità.
Un esempio? Celentano parla del carattere essenzialmente politico di Famiglia Cristiana, quando questo, dovrebbe essere un giornale che parla di Dio e in particolar modo del Paradiso. Come dargli torto? QUI c'è il sito internet del giornale, nel momento in cui l'ho aperto c'è una sola notizia riguardante la Chiesa (neanche la Chiesa fosse Dio, tra l'altro) a fronte di TUTTE le altri riguardanti cronaca e politica.
Un parere se questa sia una cosa giusta o sbagliata lo si lascia al personale giudizio di ognuno; il mio è che se i giornali cattolici e la Chiesa stessa parlassero più di Dio e meno di politica, probabilmente avrebbero entrambi una popolarità maggiore.
Detto questo dare torto a Celentano su questo punto è ridicolo.
Vogliamo parlare della contestazione costruita ad arte a Sanremo? Lo stesso Morandi trova quei fischi "preparati". Tutto questo è semplicemente ridicolo. Ecco cosa succede in Italia a dire certe cose pubblicamente: epurazione.
Con Celentano lo sanno bene i vari Santoro, Travaglio, Luttazzi, persone seguitissime dal pubblico epurate dalla televisione pubblica per cui noi tutti paghiamo un canone. Il fatto che tutte queste persone non siano in RAI è semplicemente scandaloso, la gente li vuole.
Marco Travaglio su facebook conta 1.131.000 fans, come diavolo fa un giornalista così seguito a non avere un contratto per la televisione pubblica? Nel mio piccolo vi propongo l'intervista a Travaglio stesso ospite da Fazio il 18/02, come al solito dice cose veramente interessanti.

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