Un nuovo studio ha identificato che nelle cellule staminali esiste un enzima che è responsabile della creazione sia delle ossa che del grasso , che, secondo i ricercatori dell’Interdisciplinary Stem Cell Institute (ISCI), ricercatori dell’ università Miami Miller School of Medicine, possano gettare le basi per nuovi trattamenti per l’osteoporosi e per l’obesità facendo alcuni indagini i risultati sono promettenti.
Di: Redazione
Essi, in un’intervista sostengono di trovare molto interessante l’idea di poter trattare “tutte queste malattie delle ossa che infliggono gli essere umani”, si sono chiesti come far funzionare meglio le cellule e “il ruolo che esse hanno nelle malattie”, dice il direttore e fondatore dell’ISCI, Joshua Hare .
Lo studio è stato condotto utilizzando topi privi di enzima che regola il livello di ossido nitrico, una chiave per determinare se le MSCs diventano adipose o ossee.
Le MSCs dei topi geneticamente senza enzima producono più cellule ossee e meno cellule di grasso.
I ricercatori hanno identificato l’interruttore, chiamato GSNOR, e credono che sarà tradotto clinicamente in modo da aiutare meglio a comprendere come le droghe possano essere in grado di manipolare il GSNOR, possibilmente offrendo in futuro dei trattamenti per l’obesità per le malattie correlate alle ossa.
“Esistono droghe per sbloccare il GSNOR. Abbiamo intenzione di fare test con varie droghe differenti in circostanze concrete di osteoporosi e studiare tutto ciò ad un grande livello biochimico” ha detto il dott. Hare.
Ma, ciò che preoccupa, è che l’interruttore (GSNOR) ha delle conseguenze, in quanto innesca un effetto collaterale dannoso. Quando l’animale ha iniziato a produrre più ossa, ha anche acceso un percorso che ha creato altre cellulare in grado di mangiare le ossa, quindi si sta lavorando anche per perfezionare il modo con cui trattare tutto ciò clinicamente.
Il dott.Hare conferma che una volta che si è perfezionato e potenziato il modo con cui tutto ciò avviene, ciò avrà anche un grande impatto sulla qualità della vita per tutta la popolazione, e ha proseguito dicendo che “fornendo un modo per produrre più cellule ossee, MSCs crea un potenziale per rendere le persone attive per molto più tempo di quanto fosse possibile prima, e, quindi, migliorare la qualità della vita anche le persone della terza età”.