Brian Hogan (nella foto), 35 anni, è appena tornato a casa, a Limerick, in Irlanda, dopo un viaggio in Cina, dove si è sottoposto a trattamenti e infusioni di cellule staminali, con la speranza di tornare a parlare e a camminare.
L’attesa, prima di poter vedere i primi risultati, potrebbe essere molto lunga. I medici hanno infatti avvertito la famiglia che potrebbero volerci dai sei agli otto mesi prima che l’infusione di cellule staminali possa dare i primi effetti.
Durante le tre settimane di permanenza nel centro medico di Beijing, Brian si è sottoposto a una infusione di cellule staminali derivate da cordone ombelicale ogni sette giorni, e ad alcune terapie aggiuntive e esercizi per migliorare la mobilità.
Brian si è sottoposto al trattamento in Cina, dopo che il governo irlandese non ha acconsentito a finanziare la sua operazione, considerata sperimentale. Brian e la sua famiglia, però, non si sono arresi, e hanno voluto comunque sottoporsi al trattamento con la speranza di riprendere in mano la loro vita, stravolta dopo quel 19 luglio 2009, quando dopo un attacco Brian riportò seri danni al cervello, paralisi e cecità nella parte sinistra del corpo.
Dopo che Brian ebbe raccontato la sua storia dalle pagine del Limerick Leader newspaper nel settembre scorso, sono state numerose le donazioni volontare arrivate alla famiglia Hogan. Nevis, la sorella di Brian, dice che la famiglia è grata per ogni singolo penny donato, che li ha aiutati a sostenere il costo dell’operazione.