I ricercatori del Sutter Medical Center di Sacramento, California stanno reclutando bambini autistici per uno studio che verificherà se l’infusione di cellule staminali cordone ombelicale può ridurre i sintomi dell’autismo.
Lo studio, che comincia oggi con la fase di arruolamento dei pazienti, è il primo del suo genere approvato dalla U.S. Food and Drug Administration per valutare l’uso di cellule staminali come potenziale terapia per l’autismo.
Negli Stati Uniti questa patologia colpisce un bambino ogni ottantotto nati. La malattia danneggia lo sviluppo del cervello e provoca scarsa capacità di interazione e comunicazione sociale, movimenti ripetuti e insoliti legami con oggetti.
Trenta bambini con autismo tra i due e i sette anni saranno divisi in due gruppi, l’uno trattato con cellule staminali cordone ombelicale e l’altro con placebo. Dopo sei mesi i due gruppi si invertiranno. I pazienti saranno monitorati e ogni migliramento della capacità linguistiche o di altri fattori presenti nell’autism rating scale sarà registrato.
Lo studio è stato progettato per mantenere medici, ricercatori e genitori all’oscuro di ciò che verrà iniettato (se placebo o cellule staminali), per evitare condizionamenti.
“I genitori vogliono disperatamente vedere che una risposta alla terapia e così i terapisti, se non si procede mantenendo entrambi allo scuro in merito alla terapia somministrata si rischia un aumento anomalo nell’osservazione della risposta alla terapia.” ha spiegato Michael Chez, direttore della neurologia pediatrica Sutter Medical Center di Sacramento “Questo è vero per qualsiasi malattia che non ha cura, ma ancora di più con qualcosa di soggettivo come l’autismo”.
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