Un bambino di tre anni che soffriva di un’anemia aplastica associata a epatite (HAAA) si è recentemente sottoposto a un trapianto di cellule staminali ematopoietiche, utilizzando il suo stesso sangue del cordone ombelicale conservato nel momento del parto. Grazie al trapianto, le condizioni del piccolo sono notevolmente migliorate.
Il caso, descritto all’interno della rivista scientifica internazionale “Transfusion and Apheresis Science”, aveva come protagonista un bambino di tre anni a cui i medici avevano diagnosticato un’anemia aplastica associata a epatite (HAAA), patologia che poi si era aggravata e sfociata in coma epatico in pochi giorni. I medici allora avevano deciso di intervenire con un trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Al trapianto era stata abbinata un’efficace terapia immunosoppressiva. Il giovane paziente aveva ottenuto un rapido attecchimento di cellule staminali ematopoietiche e non si è verificato alcun rigetto.
Tale caso evidenzia ancora una volta l’importanza della conservazione del cordone ombelicale e del sangue cordonale, che può essere utilizzato dal piccolo o dai membri della sua famiglia. Il trapianto di cellule staminali autologhe rappresenta infatti una pratica efficace, nella maggior parte dei casi senza rigetto, ottima per i giovani pazienti, che, altrimenti, dovrebbero attendere a lungo per trovare un donatore allogenico.