Celtics: anziani ma sempre temibili!

Creato il 09 aprile 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Per molti quest’anno sarebbe stato l’anno della fine dei big four, invece i quattro “ragazzi” di Boston, seppur acciaccati e un po’ bizzosi (vedi Rondo) continuano ad imporsi e a trascinare i Celtics ancora una volta ai playoff. Di Boston quest’anno se ne sono dette davvero tante, in primis l’intenzione da parte della dirigenza di ringiovanire il roster, cercando di cedere i vari Garnett, Allen e Pierce prima che questi diventassero free agent. Poi c’è stato il caso Rondo, per tanti mesi sul mercato per via dei suoi pessimi rapporti con l’ambiente, ma poi il GM Ainge non se l’è sentita di lasciarlo andare (anche per mancanza di vere alternative) mantenendo il gruppo uguale a quello di inizio stagione.

Il risultato è che la squadra seppur condizionata da parecchi infortuni occorsi ai suoi assi si mantiene stabile al quarto posto nella Eastern conference (prima nell’Atlantic Division), ed è reduce pure da 2 vittorie consecutive e 7W nelle ultime 10 giocate.
Paul Pierce risulta essere ancora una volta il miglior realizzatore della squadra con oltre 19 punti a partita, con lui il solito Garnett che nonostante i tanti acciacchi lo segue a 15.6 punti+8.2 rimbalzi a partita, poi c’è il cecchino Ray Allen (fermo nelle ultime gare per un infortunio alla caviglia) che segna oltre 14 punti a gara oltre ad un “normale” 45% dalla linea dei 3 punti (terzo nella Lega dietro a Novak e Curry), infine il play Rondo che nonostante i tanti “rumors” è rimasto a Boston, offrendo alla causa dei Celtics oltre 12 punti, 11 assist ad incontro (primo nella Lega alla pari con Steve Nash) e tanta energia.

Ai citati “big-four” va aggiunto il rendimento dell’ala grande Brandon Bass, che in maglia Celtics sta disputando la sua miglior stagione NBA realizzando oltre 12 punti e 6 rimbalzi a gara, dando davvero un ottimo contributo alla squadra. Il problema di Boston è senz’altro l’apporto della panchina, non proprio all’altezza dei titolari, con Pietrus fermo ai box (commozione celebrale per lui) almeno fino ai play-off, l’unico panchinaro che si sta mettendo in luce è Avery Bradley, che viaggia a 5.9 punti a partita, ma nelle ultime 10 gare, in cui ha sostituito l’infortunato Allen giocando più minuti, ha superato i 12 di media a sera.

Dunque di problemi Boston ne ha avuti davvero tanti, ma se i Big Four rimarranno integri i Celtics potranno mantenere la quarta posizione, preparandosi poi per i playoff, dove la loro esperienza potrà senz’altro fare la differenza.


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