Articolo
pubblicato su
CeMiSS Osservatorio Strategico
Rubrica Sotto
la Lente (pp 79-82)
di Claudio
Bertolotti
Se i
tentativi di dialogo e soluzione negoziale da parte del presidente afghano
verso i gruppi di opposizione armata possono aprire qualche spiraglio di
speranza su un processo di pacificazione basato sul compromesso, la violenta
offensiva di primavera dei taliban e gli attacchi ad alta risonanza mediatica,
da questi portati a compimento, allontanano sempre più la realizzazione di tale
progetto e con esso le possibilità di conclusione del conflitto afghano,
nonostante il disimpegno avviato dalle forze della Coalizione a guida statunitense.
Gli Stati
Uniti hanno affermato di voler concludere nei tempi previsti la transizione
della sicurezza in Afghanistan; lo sforzo principale dei paesi partecipanti
alla missione a guida NATO resta dunque la formazione delle locali forze di
sicurezza, sebbene non sia al momento definito il livello di equipaggiamento
che queste riceveranno per operare. In particolare, nulla è stato ancora
definito in merito ad un’eventuale dotazione aerea (elicotteri) necessaria al
trasporto delle truppe, al sostegno alle operazioni terrestri e all’evacuazione
dei feriti dal campo di battaglia…(vai alla pubblicazione
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Magazine
CeMiSS - Le questioni aperte dell'Afghanistan contemporaneo: I limiti attuali della sicurezza interna ed esterna afghana
Creato il 25 luglio 2013 da AsaI suoi ultimi articoli
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