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Censura, in Bielorussia il Web sarà nazionale

Creato il 04 gennaio 2012 da Pieraj @Pieraj

Il titolo sembra non avere un senso logico. E in effetti non c’è proprio nessuna logica dietro la decisione presa dal presidente bielorusso Aleksander Lukashenko che dal 6 Gennaio prossimo porrà dei confini al Web. Il Presidente della Bielorussia, quindi, tenta di rendere nazionale il World Wide Web che, invece, si caratterizza proprio per il suo aspetto globale.

Gli “Emendamenti al codice delle violazioni amministrative e procedurali” parlano chiaro: nessun cittadino potrà più collegarsi e consultare siti i cui server siano fuori dal territorio nazionale. Addio quindi a Facebook, Google, Amazon, Twitter, Youtube e tanti altri…una situazione davvero impensabile, che va contro i principi del Web, ma che se non rispettata si concretizza in multe di circa 100 euro, circa un terzo di uno stipendio medio in Bielorussia.

Insomma, il mondo virtuale del Web potrebbe minare la dittatura, secondo il Governo.  Ecco perchè tale provvedimento si applicherà anche alle aziende che saranno costrette ad utilizzare servizi di hosting e provider esclusivamente nazionali e che vedranno tracciate tutte le transazioni.

Inoltre, è stata redatta una lista di siti “vietati”  e rese ancora più rigide le norme sull’accesso alla Rete e sull’utilizzo del Wi-Fi in luoghi pubblici.

I cittadini bielorussi si trovano con il nuovo anno a stravolgere le loro abitudini di navigazione.

LaStampa 


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