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Centocinquantamila euro all’artista che abbellirà lo scalo di Alghero

Creato il 07 settembre 2013 da Sulromanzo

Autore: Daniele Duso

aeroporto alghero
Centocinquantamila euro all’artista che abbellirà l’aeroporto di Alghero. Questo il premio in denaro che andrà a chi vincerà il concorso bandito dalla Soprintendenza per i Beni architettonici paesaggistici storici artistici ed etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro ed è organizzato in collaborazione con la Sogeaal spa, Società di gestione dell'Aeroporto di Alghero.

La realizzazione, un’opera d’arte che dovrà inserirsi in perfetta armonia nel contesto ambientale aeroportuale, e in linea con la ristrutturazione tuttora in corso dello scalo, può essere presentata da singoli, ma anche da collettivi di artisti. L'area che ospiterà l’installazione artistica è quella all'esterno della struttura aeroportuale, in prossimità dell'ingresso del nuovo edificio, visibile dalle foto allegate al bando pubblicato sul sito dell'aeroporto.

Per il resto, il bando (una volta tanto scritto in modo semplice e sintetico, son solo 3 pagine) non pone nessun limite alla vena artistica di chi, verificati i requisiti, intendesse partecipare. Libertà assoluta, dunque, di individuare sia lo spazio in cui collocare l'opera, sia il medium con cui realizzarla. Unico vincolo è quello temporale, in quanto bozzetti, disegni, immagini, rendering, fotomontaggi, video e modelli in scala dovranno pervenire alla Segreteria dell’Aeroporto di Alghero entro le 13.00 del giorno 20 ottobre 2013. Pena, ovviamente, l’esclusione.

Tutti i dettagli per la partecipazione sono indicati nel bando, consultabile sui siti www.sbappsaessnu.beniculturali.it e www.aeroportodialghero.it. A conclusione del concorso, una mostra e un catalogo presenteranno i migliori progetti in gara. 150mila euro, come detto, il premio (al netto dell’I.v.a. al 21%) che andrà al vincitore, cifra che dovrà coprire tutte le spese sostenute dall’artista per la realizzazione, il trasporto e l’installazione dell’opera. E chissà che, in un Paese di artisti (veri o presunti) come il nostro, non salti fuori un Michelangelo o un nuovo Canova. Ah, ecco, a proposito, un consiglio agli artisti: meglio usare materiali infrangibili. Non si sa mai.

 


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