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Centrale di Bertonico, strana frenata dell’iter autorizzativo

Creato il 02 ottobre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Che il dirigente Maurizio Rossi, settore Patrimonio, abbia presentato un report sul progetto di Edison e la giunta provinciale l’abbia approvato, per chiedere ulteriori documenti a Edison e segnalando i pericoli in caso di piena e in assoluto i danni che ne riceverebbero i Comuni interessati, Gombito in particolare, era auspicato dai Comuni stessi, dall’Aipo, da Salviamo il Paesaggio, dal Consorzio Navigare l’Adda, anche dal sottosegretario Luciano Pizzetti. Edison aveva scavalcato la procedura autorizzativa degli enti locali per rivolgersi direttamente al ministero dell’Ambiente con una richiesta di Valutazione d’impatto ambientale nazionale.

[Clicca su AllegatoA per leggere il report di Maurizio Rossi.]

Progetto clamoroso, che taglia l’Adda laddove descrive un meandro a Omega, per isolare l’intero meandro del fiume che scorre fra Bertonico (Lodi), Ripalta Arpina, Montodine e Gombito. In questo tratto l’Adda sarebbe stato ridotto a una roggia, un fiume morto non in grado di assorbire l’inquinamento, anzi quasi secco e ben più inquinato.

E’ curioso che Edison abbia tentato una spallata partendo dal ministero per cadere in difficoltà a Gombito e negli uffici dell’amministrazione provinciale. Si può anche sostenere che gli incentivi statali per l’idroelettrico sono calati e non vale più la pena di dar tanta battaglia, con un progetto che, come sottolineato da tutti gli enti intervenuti con osservazioni, contrasta violentemente col territorio.

L’architetto Rossi dunque ha chiesto ulteriore documentazione, predisposto un periodo di monitoraggio, chiesto uno studio geologico, descritto l’incompatibilità del progetto per i negativi effetti in particolare a Gombito e per Navigare l’Adda, e soprattutto ha fatto notare che il rischio di piena, creando un invaso che trattiene l’acqua per far funzionare tre turbine, è eccessivo.

Perché tanti problemi a Gombito (e per fortuna) e non tra Ricengo e Pianengo per la riserva naturale Palata Menasciutto?

Gombito si salva da un progetto criticatissimo solo perché vengono difese dai Comuni attività economiche? Sono stati ascoltati i Comuni e gli enti? Allora perché la centrale di Rivolta si fa, pur senza aver costruito il nuovo argine, com’era previsto?

Sono stati approvati progetti discussi severamente dalle associazioni ambientaliste, verrà usato come cava d’argilla addirittura un sito paleologico, Pianalto della Melotta.

Gombito invece è più forte di una riserva naturale e di un sito protetto. Si fanno stoccaggi in zone sismiche, si popola il territorio di impianti a biogas ma Gombito è un’altra storia, quando tutta la provincia dovrebbe essere tutelata come Gombito, che potrebbe vincere contro il potere di Edison (e degli incentivi che calano).

L’inceneritore è sacro, le centrali a biomasse pure. Fortunatamente almeno un progetto – e dei più contestati – potrebbe essere fermato.

Clicca su AllegatoA per leggere il report di Maurizio Rossi.


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