Centri socio-riabilitativi per disabili Distretto Vignola: lavoratori in stato di agitazione

Da Terzosettoresocialnetwork @TerzoSettoreSN

I lavoratori dei Centri socio-riabilitativi diurni per disabili del distretto di Vignola hanno proclamato lo stato di agitazione a seguito della decisione della Cooperativa Gulliver di dichiarare in esubero 8 educatori operanti sui due servizi “I Tigli” di Savignano e “Le Querce” di Castelnuovo.
“Una decisione che ci ha profondamente sorpreso e sconcertato – afferma Diego Bernardini della Funzione Pubblica Cgil di Vignola – in quanto gli accordi che abbiamo con il Comitato di Distretto di Vignola vanno in tutt’altra direzione”.
Accordi presi dalla Funzione Pubblica/Cgil con le Amministrazioni del Distretto nel corso del 2011 nell’ambito del confronto sull’attuazione della Legge Regionale dell’Accreditamento e che prevedono il raggiungimento dei parametri previsti dalla normativa seguendo il principio del naturale turn-over degli educatori.
“Significa – spiega il sindacalista – che per sostituire le figure di Educatori con le figure di Operatori Socio Sanitari, così come previsto dall’Accreditamento, non sono previsti spostamenti forzati dei lavoratori ma si seguirà l’avvicendamento naturale basato sulla volontarietà degli operatori attualmente impiegati nei Centri. Un accordo che si pone un duplice obbiettivo condiviso: non solo la garanzia degli attuali livelli occupazionali, ma anche la salvaguardia dell’identità dei nostri servizi, oggi contraddistinti da finalità a prevalenza socio-educative più che assistenziali. Identità che la Cooperativa Gulliver sembra voler stravolgere nel giro di pochi mesi”.
“Una presa di posizione grave – continua Bernardini – che, oltre a modificare l’offerta dei servizi sul nostro territorio, creerà notevoli disagi ai lavoratori, i quali, negli spostamenti, rischiano di vedersi cambiare le principali condizioni contrattuali (sede, orario e numero di ore di lavoro) con conseguente abbassamento delle retribuzioni e aumento della flessibilità lavorativa”. Una decisione presa con poca chiarezza e trasparenza e di cui non si capiscono le ragioni, considerando il fatto che il Comitato di Distretto ha confermato nei giorni scorsi la validità degli accordi presi con le Organizzazioni sindacali e la volontà di mantenere gli impegni assunti nel 2011.
Occorre inoltre tenere in considerazione che già vi sono numerose richieste di mobilità interna da parte degli operatori dei due Centri (alcune che aspettano risposta da diversi anni), che danno una certezza in più rispetto alla possibilità che il cambiamento previsto dalla normativa avvenga in modo graduale ed indolore.
“Ma quello che sta avvenendo anche ai Centri di Sassuolo (nei quali i lavoratori hanno proclamato lo sciopero proprio in questi giorni) non ci fa ben sperare rispetto all’intenzione della Cooperativa di proseguire sulla strada degli spostamenti forzati” afferma il sindacalista.
“Quello che chiediamo, in sostanza, è molto semplice – conclude il sindacalista – ed è il rispetto degli accordi presi nel 2011 con il Comitato di Distretto e la sospensione del piano di ricollocazione degli educatori da parte di Gulliver. Alla cooperativa chiediamo anche maggior trasparenza e chiarezza. Se non verranno risposte concrete decideremo con i lavoratori ulteriori forme di lotta”.


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