Oggi in Italia il campo della ricerca non sta attraversando un momento facile, e questo colpisce in modo particolare il Sud, ma a dispetto di ciò, il noto centro Ceinge di Napoli sembra andare contro corrente. Il centro è nato all’inizio degli anni Ottanta, precisamente nel 1984, come piccolo laboratorio dell’Università Federico II di Napoli, per poi ampliarsi e diventare, nell’arco di trent’anni, un centro scientifico di eccellenza conosciuto all’estero, che dà lavoro a 250 ricercatori.
Il centro Ceinge è nato ufficialmente da dieci anni e costituisce un importante punto di riferimento nel mondo della medicina per l’Italia e per diversi paesi stranieri, grazie alle svariate attività di ricerca e di prevenzione che svolge. L’attività scientifica e biomedica viene svolta in 16 laboratori diversi, all’interno dei quali, nel corso di questi dieci anni, sono stati raggiunti traguardi importanti riguardo la produzione di vaccini di ultima generazione, e riguardo il settore della biologia molecolare e delle biotecnologie avanzate applicate alla salute. In particolare il centro è un ottimo polo di ricerca per quanto riguarda le malattie genetiche e rare, delle quali si conosce ancora poco. Alla struttura viene dato un tocco di qualità grazie ai servizi che permettono di disporre di piattaforme tecnologiche di genomica e post-genomica. Si tratta in definitiva di un centro innovativo ed efficiente che dà una speranza in più alle persone per migliorare la qualità della vita della loro vita attraverso il raggiungimento di grandi traguardi in campo medico, possibili solo se la ricerca viene sostenuta e finanziata.
Inoltre tra le conquiste più significative, che meritano di essere menzionate, emergono le ricerche sul morbo di Parkinson, sulla schizofrenia, sulla sindrome Adhd, l’iperattività infantile, sulla fibrosi cistica e su varie forme di leucemia. Il centro Ceinge costituisce un grande vanto per Napoli, una struttura di cui andare fieri che rappresenta una grande attrazione per ricercatori e studiosi. Il rinomato centro di ricerca napoletano, dopo che si è perfezionato e migliorato è diventato un importante modello di riferimento per le strutture di ricerca di tutto il territorio nazionale. Presieduto dallo scienziato Franco Salvatore, il Ceinge di Napoli è una struttura pubblica senza fini di lucro, appoggiata da diverse istituzioni tra cui il Comune, la Provincia, la Regione e l’Università. Tali organi ne hanno riconosciuto l’importanza e hanno riversato la fiducia in un progetto ambizioso che ha fatto crescere il vecchio laboratorio universitario, trasformandolo in prestigioso centro di ricerca, ambita meta per i ricercatori e orgoglio napoletano.