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Centro Storico: tante buone intenzioni ma nemmeno un soldo

Creato il 28 giugno 2011 da Laperonza
Centro Storico: tante buone intenzioni ma nemmeno un soldo 

Dunque, se ho ben capito il centro storico è diventato per la nostra Amministrazione Comunale un punto fondamentale dell'opera amministrativa. Non c'è Consiglio Comunale in cui in qualche maniera non se ne parli e i nostri rappresentanti non perdono l'occasione per citare il loro interesse per il borgo. Poi però si approva il bilancio di previsione e, sorpresa sorpresa, non c'è un centesimo di investimento per il centro storico.

Vabbè, accontentiamoci: stanno aggiustando l'ospedale vecchio, non è mica cosa da poco. Stanno recuperando un immobile sotto piazza, troviamoci contenti. Ci sono il Campo Boario e il parcheggio Zed anche se non si capisce bene cosa c'entrino col centro storico. Ma una politica vera, seria, concreta per il recupero del centro storico non c'è.  Mi ricordo un film del compianto Nanni Loy, Mi manda Picone, in cui tutti millantavano la conoscenza con Picone ma nessuno l'aveva mai visto, anche perché in realtà non esisteva. E così il nostro centro storico: se ne occupano tutti, si danno tutti un gran da fare, ma alla prova dei fatti rimane solo un grandissimo chiacchiericcio, niente più.

D'altra parte era già chiaro fin dalla presentazione del bilancio stesso: si è fatto il consueto tour dei quartieri per illustrarlo e nel centro storico non si è messo un volantino per avvisare la gente e ci si è guardati bene di informare Città Vecchia dell'incontro. Guarda caso è andato deserto.

E dice bene Di Battista quando cita associazioni che a testa bassa lavorano per il bene della città senza "mai scrivere sul giornale". Noi invece sul giornale ci siamo usciti molto. Forse perché denunciare una situazione di estremo disagio non è come organizzare la festa del quartiere. Fare una denuncia silente rimane difficile. Se ce ne fossimo stati zitti, se non avessimo scritto e gridato la nostra necessità di attenzione ce ne staremmo ancora lì, chiusi in una stanzetta, a piangere sui guai del vecchio quartiere. Magari avremmo fatto della sana anticamera davanti agli uffici degli amministratori per chiedere un po' di considerazione. Forse avremmo organizzato una bella sagra di cose mangerecce. Ma certamente nessuno ci avrebbe prestato attenzione.

Credo che dobbiamo proseguire su questa strada, anche se è parecchio irta. Dobbiamo ancora collaborare con chi ci amministra per rivalorizzare il centro storico. Dobbiamo continuare a prendere iniziative sociali e culturali per stimolare la gente. Ma non dobbiamo mai smettere di denunciare le cose che non vanno, anche se questo possa urtare qualche sensibilità politica. Perché se oggi non ci sono soldi per il centro storico almeno c'è la consapevolezza di avere un problema. Due anni fa non c'era nemmeno quella.

 

Luca Craia


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