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Ceratostigma plumbaginoides

Creato il 24 settembre 2014 da Giardinaggio @Giardinaggionet

In questa pagina parleremo di :

Tappetto di ceratostigma plumbaginoides in fiore

Ceratostigma plumbaginoides, descrizione generale


Ceratostigma plumbaginoides è un arbusto perenne deciduo, originario della Cina e dell'Asia centrale appartenente alla famiglia delle Plumbaginaceae. Alta 30-40 cm ha dei fusti sottili arcuati o ricadenti, che si sviluppano da rizomi carnosi, tende ad essere tappezzante, si moltiplica tramite stoloni: rami laterali che si sviluppano da gemme ascellari vicine alla base della pianta, gli stoloni si allungano emettendo radici e foglie dai nodi da cui si generano nuove piantine. Le foglie ovali sono spesse di un verde scuro. Da giugno inoltrato fino a settembre, produce dei fiorellini ad imbuto, riuniti a grappolo di un blu intenso. In autunno le foglie assumono sfumature che vanno dal rosso al bronzeo, rendendo la pianta molto decorativa. Durante l'inverno va in pausa vegetativa, la parte aerea si dissecca completamente, riprende a svilupparsi a primavera inoltrata.

Ceratostigma plumbaginoides, dove coltivarla


particolare del fiore
Ceratostigma plumbaginoides predilige le esposizioni soleggiate ma si sviluppa anche in mezz'ombra, pianta rustica non teme il freddo Ama i terreni porosi e sassosi, ma si sviluppa in qualsiasi terreno, purché non siano presenti ristagni d'acqua, questa caratteristica la rende adatta ai giardini rocciosi e all'utilizzo su muretti ma può essere coltivata anche in vaso. Viene utilizzata in primo piano nelle bordure o per tappezzare zone soleggiate o in mezz'ombra. Dopo la pausa invernale, in cui la parte aerea si secca completamente, riprende a germogliare in tarda primavera, lasciando le zone in cui è stata piantata con un aspetto vuoto, per evitarlo possiamo associarle bulbi a fioritura primaverile precoce come crochi e narcisi che, dopo la fioritura, lasceranno campo libero al suo sviluppo.


Ceratostigma plumbaginoides, come coltivarla


le foglie di Ceratostigma plumbaginoides in autunno
Ceratostigma plumbaginoides è una pianta rustica, può resistere fino a -15°C, resistente, difficilmente darà problemi, di solito non viene attaccata da parassiti e malattie. Nei mesi più caldi dell'anno va annaffiata regolarmente, tra un'annaffiatura e l'altra aspettare che il terreno si asciughi, evitando la formazione di ristagni idrici, sopporta brevi periodi di siccità. Durante la fioritura va concimata regolarmente, ogni 10-15 giorni mescolare all'acqua dell'annaffiatura concime per piante fiorite. All'inizio della primavera andranno eliminati gli steli secchi, se le piante sono troppo fitte si può procedere anche ad un diradamento. La moltiplicazione può avvenire per talea in autunno, possiamo anche prendere dei cespi e dividerli. Può essere seminata, in marzo aprile, in semenzaio o direttamente a dimora.


Ceratostigma plumbaginoides, curiosità


Ceratostigma plumbaginoides in piena fioritura
Ceratostigma plumbaginoides è stata descritta attorno al 1830 dal botanico tedesco-russo Alexander Von Bunge che portò il primo esemplare in Europa dalla Cina, la coltivazione non iniziò subito, ci vollero altri 15 anni e l'arrivo di un nuovo esemplare, che giunse in Inghilterra, da quel momento cominciò una rapidissima diffusione, alla fine dell'ottocento era già considerata una pianta di uso comune.Il nome del genere Ceratostigma deriva dal greco kératos che significa corno e stigma (lo stigma è la parte terminale del pistillo, l'apparato riproduttivo femminile del fiore): letteralmente con stigma cornuto; il nome della specie plumbaginoides deriva da plumbago un genere botanico e dal greco eidos apparenza, simile alla plumbago.Ceratostigma plumbaginoides è una delle essenze utilizzate nella preparazione dei fiori di Bach.




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