3 puntata
Col tempo Diomede ritornatoSposò Ginevra gentile e piacente;Tutto el tesor del Vecchio li è restato,E l'un e l' altro di ciò fu gaudente,E ritornossi al bel piacer passato.Al buon proverbio ciascun ponga mente,Di Maria per Ravenna il bel tenore,Finita è questa Storia al vostro onore.
La poesia è il finale del poema di " Istoria di Maria per Ravenna", scritta nel secolo xv da ignoto autore.Vi farò un piccolo riassunto di una godevole vicissitudine amorosa.Un ricco ed anziano signore, pensò di prendersi in sposa una giovane e bella fanciulla. La bella Ginevra era già infatuata di un aitante giovanotto: Diomede. Ma l' anziano forte del suo denaro impalmò la bella Ginevra. Capitò poi che il marito dovette allontanarsi per questioni di lavoro. Consapevole dei rischi che correva nel lasciare incustodita la mogliettina si mise a cercare una fantesca fidata. Nel frattempo Diomede, saputo della cerca del vecchio marito, si travestì da donna, si diede il nome di Maria e con intrallazzi vari, riuscì a mettere in giro la fama di essere la fantesca più fidata e sicura della piazza.Il vecchio volendo la persona più fidata, incappò proprio nel Diomede mascherato da Maria.Il marito partì felice e sicuro sulla fedeltà della moglie, mentre quest' ultima si dava alla pazza gioia con Diomede/Maria.Dopo qualche mese il marito tornò, la pacchia finì, anzi il vecchio cominciò a fare il filo alla Maria. Tanto fece e tanto brigò che l' anziano signore, riuscì ad incantonare la Maria e ad infilargli una mano tra le gambe...urlando inviperito la ritirò fulmineo. Ci fu un gran trambusto , ma svelta Ginevra lanciò un pugno di fave secche ai piedi del marito, il quale scivolò, sbattè la testa e morì.Diomede e Ginevra vissero felici e contenti col tesoro del marito.