PROLOGO: Non ho sogni di gloria da critica cinematografica…solo voglio mettere al servizio di altri esseri privi di vita sociale che la sera hanno tempo da spendere davanti alla tv la mia minimissima esperienza (intesa come osservazione, non come conoscenza) in fatto di film…tradotto in parole povere mi sento in colpa per aver passato l’ultima settimana a guardare film e scriverne mi illude di non aver del tutto perso tempo…
Innanzitutto ci tengo molto a dire che LE IENE è meglio di PULP FICTION…senza nulla togliere a Pulp Fiction, resta uno dei film che preferisco, però Le Iene è un passo avanti…il dialogo iniziale e la scena finale valgono l’intero film, ma si sa il limite fra assurdo e capolavoro è assolutamente relativo…
(ora la mia attenzione è rivolta al mio windows media player che di sua spontanea iniziativa ha riprodotto una canzone di Eric Clapton nel bel mezzo di una selezione estatica di brani della Joplin…e questo credo sia il primo e unico caso di “assurdità universalmente riconoscibile”)
Se poi proprio vogliamo affrontare il discorso DORIAN GRAY,
Tra le ultime scoperte mi è piaciuto assai (assai ci sta perchè rende l’idea!) PARNASSUS…ma credo che lo riguarderò almeno un altro paio di volte prima di decidere che significato dargli…devo ancora capire se, banalizzando all’estremo, vince il bene o il male…
Mi ha decisamente colpita GIROLIMONI – IL MOSTRO DI ROMA (mio padre è una fonte inesauribile di sorprese cinematografiche)…non mi ha traumatizzata come mi aspettavo, e questo è sicuramente l’aspetto positivo della questione, il tema è drammatico e non ci piove…ma, a differenza di M – IL MOSTRO DI DUSSELDORF, quando ti alzi dal divano non senti i brividi e la bocca amara…ti senti invece molto coinvolto dall’ attualità della situazione…probabilmente perchè, pur raccontando le insane abitudini di due figure equiparabili sotto alcuni aspetti, GIROLIMONI gira intorno al potere del “quarto potere” e il prezzo irrisorio dell’anima, mentre M è il Nosferatu (suggestione data sicuramente dal bianco e nero) della pedofilia d’inizio ’900…
In sostanza il primo lo rivedrei automunendomi di una massiccia dose di sarcasmo, il secondo vorrei non averlo mai visto…quindi direi che entrambi hanno avuto l’effetto sperato…
be’ forse Fritz Lang quando girava il suo film ( M ) non aveva come obiettivo quello di creare un lungometraggio che nessuno avrebbe voluto vedere più di una volta nella vita…è anche vero che scegliendo Peter Lorre come protagonista non poteva aspettarsi più di un bis…almeno per quanto mi riguarda visto che quell’attore mi aveva già traumatizzata in ARSENICO E VECCHI MERLETTI…
Sorpresa negativa è PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS…non riesco neanche con tutto l’impegno del mondo a guardarlo per intero…rischierò il linciaggio sulla pubblica piazza ma niente da fare…avevo grandissime aspettative e invece…sarà che non faccio uso di droghe di nessun tipo (se escludiamo aulin e caffè, che a parer mio dovrebbero essere catalogate come tali XD ) e quindi non riesco ad entrare nell’atmosfera…bah…ora le scelte sono due: iniziare a strafarmi e riprovarci…o lasciare perdere in attesa di una qualche epifania…
Film piacevole scoperto assolutamente per caso è UN MATRIMONIO ALL’INGLESE a cui ho dato una chance a scatola chiusa perchè nel cast c’è Colin Firth (da non confondere con Colin Farrel -.-) che è, sempre a parer mio, l’attore più british mai visto…anche se PURTROPPO perde tutto il suo facino inglese quando lo si sente in lingua originale…ha una voce 3 o 4 tonalità più alta del normale…e la virilità ne risulta seriamente compromessa…io comunque l’ho visto in italiano e mi è piaciuto…sarà perchè dopo una serie di maniaci, drogati e trip di vario genere mi serviva un attimo di respiro
Restando in tema di trip di una certa entità come non citare MULHOLLAND DRIVE…ma soprattutto spiegatemi come si fa a capire al primo colpo cosa succede…cioè…santa Wikipedia che ci guida per mano attraverso l’interpretazione di 2 ore di immagini in sequenza apparentemente casuale…no be’ fino a due minuti prima della fine hanno un filo…poi…poi…e poi c’è wikipedia…
Molto più riuscito MEMENTO…che è sempre più o meno sul genere…ma quanto meno alla fine non mi sono sentita una perfetta imbecille…oddio probabilmente l’intento di Mulholland Drive è quello di far provare l’esperienza dell’imbecillità…allora è forse il film più riuscito in assoluto…se non altro perchè prima di vederlo tutti si sentono dire “vedrai che non lo capisci” e tutti ci si buttano con eguale presunzione…il 90%, tra cui la sottoscritta, in effetti non lo capisce…ed ecco che si ha un film perfettamente riuscito…
Ora mi sono stancata di sproloquiare in solitaria…quindi andrò a vedermi un film…
EPILOGO: dopo aver passato 7 giorni a guardare film senza per questo essere diventata un’autorità in merito…ho anche buttato altre 2 ore a parlarne…ora non mi resta che girare un film sugli effetti devastanti dell’ invecchiamento precoce…
- Riadattamento di un vecchio post -
Ecco…giusto pour parler
Baci
A – l’essere dipendente dai film