Le nuove professioni del web le chiamano. La tecnologia sempre più evoluta e la genialità di alcune persone, ha portato alla creazione di mestieri per un tempo impensabili.
Ed è in un contesto dove l’informazione acquista sempre più valore, dove il bit diventa la nuova moneta che si colloca il cercatore d’oro.
Oro perché l’informazione è d’oro, vale come fosse oro. Puoi scambiarla, sceglierla, usufruirne e crearne di nuova. E il cercatore d’oro lo sa, ne prende atto e agisce di conseguenza.
Osserva e analizza dati, situazioni e ambienti specifici. Mette insieme gli elementi raccolti e ne trae delle conclusioni, che saprà senza dubbio rivendere, a caro prezzo ovviamente.
E non importa di quanto la mole d’informazione aumenti oppure quanto difficile sia districarsi nella rete, lui ci riuscirà e le sue tecniche saranno sempre più avanzate, sempre più precise. Crea collegamenti, esamina e riesamina ancora, fissa le relazioni e sa esattamente dove e su cosa puntare.
Non fraintendetemi, non è un pirata oppure un brigante, è solo un semplice cercatore. Un cercatore che cerca ciò che è prezioso, importante, quello cui molte altre persone sono interessate. E lui deve arrivar per primo, essere rapido e accurato. Non perdersi nell’informazione inutile e ridondante, placcata oro, potremmo dire. Deve essere il migliore.
Negli ultimi anni questi cercatori si sono aggregati in comunità, in organizzazioni in cui ognuno fa la sua parte, ma dove il risultato è sempre lo stesso: esaudire i desideri del cliente. Spiare la gente, le comunità, gli aggregati sociali. Arricchire il cliente. Essere soddisfatti di se stessi.
Cercatori d’oro 2.0. La nuova rivoluzione è arrivata. L’ora è giunta. La corsa all’oro è già cominciata.
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