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“Certificata l’incapacità amministrativa della giunta Pedretti” (di Vittore Soldo)

Creato il 06 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

negli anni 90 erano i soci minori, come Genivolta (il sindaco era Giancarlo Miglioli), a protestare perché trascurati da Soncino Sviluppo, allora Consorzio. Le aree industriali comunali si ingrandirono ugualmente, anche senza Consorzio. Ma nemmeno come srl la società ha sviluppato molto e ora viene liquidata per far cassa e raggiungere il pareggio di bilancio del Comune. Vittore Soldo ricostruisce le ultime vicende e trae le conclusioni.

Vittore Soldo
Coordinatore Partito Democratico Soncino e Ticengo
Responsabile Ambiente e Territorio PD Cremasco

Settimana scorsa abbiamo appreso dagli organi di stampa “Soncino Sviluppo Srl”, la società partecipata dal Comune finalizzata alla creazione di aree a finalità industriale e artigianale, all’interno del comune stesso, ha subito un brusco cambio di assetto societario. Sappiamo sempre da organi di stampa che la società, per volontà dell’amministrazione della giunta Comunale di Pedretti & Co è stata affidata, ad un amministrazione unico: un dipendente comunale al quale ci sembra di capire, toccherà il compito di liquidare la società, venderne il patrimonio immobiliare e sistemare gli eventuali debiti.
Si tenga presente che il principale ruolo di Soncino Sviluppo sarebbe stato quello di rendere appetibili le aree artigianali del comune di Soncino al fine di attirare attività produttive che a loro volta favorissero la creazione di posti di lavoro.
Per rendere appetibili le aree artigianali comporta un ragionamento politico sulle scelte strategiche e di carattere della società: quali dovevano essere le attività che si volevano favorire e quale tipo di sviluppo si cercava di spingere, avevano carattere decisamente politico, visto che la nomina del CDA era di competenza del socio di maggioranza. Il comune di Soncino.
Il mantenimento ed il raggiungimento di questo fine presupponeva visione e capacità di immaginare e preordinare il futuro produttivo e lavorativo del proprio comune. La società è stata voluta con queste caratteristiche, dall’allora giunta di centro sinistra guidata dal Sindaco Pisati e sarà portata in liquidazione dalla giunta di centro destra guidata da Pedretti: questo fa capire bene le differenza tra le due formazioni politiche che hanno governato Soncino negli ultimi 15 anni ed è interessante fare una sintesi di questi due diversi approcci.
Pisati ha favorito e spinto che Soncino Sviluppo favorisse l’insediamento produttivo all’interno del comune, al fine di favorire l’occupazione. La giunta Pedretti, senza nemmeno avvisare il consiglio comunale, ma passando dagli organi di stampa, ha avviato le pratiche di messa in liquidazione della società. In sintesi Pisati parlava poco ma faceva atti concreti, Pedretti fa molto poco, o addirittura elimina quanto hanno fatto altri e si spreca in dichiarazioni imbarazzanti sull’insediamento di basi militari americane o altre amene stupidaggini dal punto di vista politico e di buon senso.
Inoltre , dopo aver appreso che il bilancio comunale di previsione 2013, verrà portato in consiglio a settembre, a meno di 3 mesi dalla fine dell’anno, periodo in cui bisognerebbe iniziare a fare il consuntivo, si capisce il motivo della messa in liquidazione della società: la liquidazione delle proprietà immobiliari di Soncino Svilpuppo permetteranno di coprire e pareggiare il bilancio del comune di Soncino della giunta di centro destra. A dimostrazione della scarsa capacità amministrativa della giunta Pedretti che usa la crisi economica per giustificare il proprio fallimento politico-amministrativo e farnetica di telefonate per portare basi americane a Soncino sta anche in questo: dover liquidare e vendere il patrimonio del comune per coprire le proprie incapacità amministrativa. Lo dimostra anche il fatto che non potendo fare più nulla, nemmeno quasi il taglio dei cigli, di contro non si abbassano nemmeno le tasse…anzi.
Se la giunta Pedretti non avesse creduto nelle finalità di Soncino Sviluppo avrebbe potuto portarla in liquidazione prima e non al suo secondo mandato e in un momento in cui si sa benissimo che il proprio bilancio non raggiungerebbe il pareggio a meno di una messa in vendità di uno dei lotti acquisiti dalla liquidazione di Soncino Sviluppo.
L’incapacità amministrativa della giunta Pedretti si vede anche nelle “piccole cose”: se la società costava troppo sarebbe potuta essere ristrutturata e aperta all’ingresso di privati che avrebbero perseguito l’infrastrutturazione delle aree artigianali del Borgo…ma bisogna salvare il bilancio e magari fare qualche opera elettorale, finire la rotonda o asfaltare qualche pezzo di strada del piano strade 2007, quello che viene portato in consiglio tutti gli anni dal 2007 in poi.
Speriamo si sia capito che la giunta Pedretti non ha mai avuto slancio e non ha mai lavorato per la comunità tutta ma per trasformare in edificabili alcuni lotti del comune…questo potrebbe essere il riassunto dei mandati della giunta Pedretti.


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