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Certificazioni: dalla ISO 9001 alla 22000, passando da BRC e IFS

Creato il 20 ottobre 2010 da Scienziatodelcibo @scienziatodelci

All’inizio c’erano solo la ISO 9001 e la ISO 14000, le certificazioni di sistema, che garantivano i processi e l’organizzazione. Nel settore agroalimentare, con i principi base della nuova normativa, l’attenzione è stata spostata di più sui prodotti. Sono poi arrivate le esigenze della Distribuzione e delle private labels; la GdO spinge le aziende fornitrici verso standard unici di sicurezza alimentari. I private labels (Marche Private) qualificandosi come aziende di marca e facendo arrivare i propri marchi sulla tavola dei consumatori, si devono tutelare. Audit presso fornitori e certificazioni sono il requisito minimo.images (11)

Differenze tra BRC – IFS – ISO 22000 

La ISO 22000 è una norma di sistema a differenza di BRC e IFS che sono di prodotto. La ISO 22000 tende quindi a dare alle aziende dei principi che sono di tipo gestionale ed organizzativo, dice “come fare”; BRC e IFS dicono “cosa fare”, sono nate in una logica di audit di parte seconda (cioè ispezioni su fornitori), sono molto più dettagliate e concentrate sugli aspetti applicativi del processo e della lavorazione.

La ISO 22000 è molto meno concentrata sugli aspetti strutturali.
Con gli standard BRC ed IFS c’è una partecipazione attiva da parte della GDO sia nella stesura che nelle revisioni e questo rende probabilmente BRC ed IFS più conosciuti a livello internazionale.
Tutte e tre le norme sono molto attente alla qualifica dei processi e delle strutture, le qualifiche risultano essere per categorie di prodotto.

BRC British Retail Consortium

E’ un’organizzazione che rappresenta i commercianti inglesi (dal piccolo rivenditore agli ipermercati). Rappresenta oggi la voce dell’industria alimentare inglese e fornisce ai retailer una piattaforma unica di dialogo.

IFS International Food Standard

Rappresenta i commercianti tedeschi, francesi e italiani (dal piccolo rivenditore agli ipermercati), i responsabili della sicurezza per il consumatore.

Il campo di applicazione delle due norme sono TUTTI I PROCESSI, DALLA PRODUZIONE, ALLO STOCCAGGIO (esclusa la vendita, consegna e stoccaggio c/o rivenditore-cliente finale)

Quali sono i BENEFICI ATTESI DAGLI STANDARD per le aziende che si certificano?
•Stabilire un protocollo comune certificabile
•Diminuire le verifiche ispettive di parte seconda
•Assicurano qualità, sicurezza e conformità legale dei prodotti

Valutazione degli standard IFS/BRC

Per lo Standard BRC un requisito può essere o “Conforme” o “Non conforme”, mentre per l’IFS vengono individuati diversi LIVELLI di conformità (A, B, C o D).
Il certificato BRC può essere di 4 livelli (A, B, C o D) in funzione del numero di NC rilasciate all’organizzazione; il certificato IFS invece può essere “Higher Level” o “Foundation Level”.
Gli ispettori IFS devono dare evidenza della loro competenza.
Con IFS, la conformità dell’azienda viene calcolata in %.
Si rivolgono entrambi ad aziende del comparto alimentare ma che hanno una clientela differente.

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ISO 22000   Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare (pubblicata nel Settembre 2005)

Questa norma, come detto precedentemente, rappresenta una certificazione del sistema qualità aziendale (e non del prodotto) si applica quando “una organizzazione della filiera alimentare ha bisogno di dimostrare la propria capacità di controllare i pericoli per la sicurezza alimentare al fine di garantire un alimento sicuro al momento del consumo umano”. Poche sono ancora tutt’oggi le aziende certificate.

GLI ELEMENTI CHIAVE ISO 22000 sono:
1. Comunicazione interattiva Interna ed Esterna
2. Implementazione di un sistema di gestione per la sicurezza alimentare efficace
3. Controllo del processo e Attività di monitoraggio del processo
4. Programma dei PRP’s: attività di base necessarie per mantenere un ambiente igienico nella
filiera adatto per la produzione, la fornitura di prodotti sicuri e di alimenti sicuri (GMP, SOP). Azioni da intraprendere prima dell’analisi dei pericoli in modo tale da gestire aspetti trasversali
5. Principi HACCP in accordo con il Codex Alimentarius

ISO 22005:2007 Rintracciabilità nella Filiera Alimentare e Mangimistica

Rappresenta la certificazione di prodotto per eccellenza. La norma internazionale ISO 22005 nasce dalla una norma italiana UNI 10939, prima tra tutte nata con lo scopo di dare traccia e trasparenza alla filiera ed alle materie prime. 
Essa può supportare la sicurezza alimentare ed infatti è stata inserita nella serie ISO 22000,
ma è uno strumento flessibile, utilizzabile da tutti i soggetti della filiera agroalimentare per raggiungere anche altri obiettivi.

Per approfondimenti e audit:

Dott. FRANCESCO SIMINI

Tecnologo Alimentare

   389.9630094

[email protected]


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