Cesare Prandelli e Italia, grazie lo stesso!

   L’Italia non ce l’ha fatta, è scesa in campo molto scarica fisicamente e il primo gol degli spagnoli con Silva lo ha dimostrato in pieno. Dopo il KO di Chiellini c’è stato anche quello di Cassano, sostituito nel secondo tempo, e di Thiago Motta, quest’ultimo ancora più grave perché ci ha costretti a giocare in dieci non avendo più cambi. Non si può regalare a un squadra come quella degli iberici un vantaggio del genere, pertanto non lamentiamoci, e onore a La Roja ! Gli azzurri sono stati comunque protagonisti di questo Europeo e la finale conquistata dopo la bella partita con la Germania ha rappresentato un traguardo importante per il rilancio del nostro calcio. La Spagna si aggiudica la sua terza Coppa Henry Delaunay, seconda consecutiva, e l’ha meritata dimostrando di essere ancora in questo momento la formazione più forte al mondo. Ci rivedremo il prossimo anno alla Confederations Cup in Brasile, dove saremo ancora insieme alla Spagna. Da oggi inizia il lavoro per il Mondiale brasiliano del 2014, ci sono elementi di indiscusso talento che possono già essere inseriti, come El Sharaawy, per formare l’intelaiatura in vista dei prossimi appuntamenti. Fa sempre male mollare sul più bello, però stavolta almeno non abbiamo perso la faccia, come due anni fa in Sudafrica.

Cesare Prandelli e Italia, grazie lo stesso!