Oggi la cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione e` una delle forme di prestito piu` diffuse; si tratta, in sostanza, di un finanziamento che viene pagato da dipendenti e pensionati, attraverso una rata che e` pari 1/5 del proprio introito mensile e viene trattenuta dall’ Istituto erogante direttamente sulla busta paga o il cedolino della pensione.
Di recente Banca d’ Italia ha richiamato sia Banche che Finanziare affinche` siano piu` trasparenti per quanto riguarda i costi della cessione del quinto e a tenere comportamenti piu` corretti nei confronti dei clienti che la richiedono.
Infatti la nuova legge sul credito del consumo ha adottato delle misure piu` restrittive per gli operatori del settore, i quali saranno tenuti (dal prossimo giugno) a verificare l’ effettiva sostenibilita` del debito da parte dei consumatori e valutare che il prodotto offerto sia coerente con essa.
I consulenti del credito saranno tenuti anche ad evidenziare nel contratto di finanziamento i costi previsti e sostenuti dal cliente in maniera chiara (istruttoria, estinzione anticipata, assicurazione) e sempre la Banca d’Italia invita sia le Banche che le Finanziare a rimborsare gli utenti che hanno estinto in anticipo la propria cessione del quinto; questi ultimi possono, tra l’altro, presentare un reclamo scritto nei confronti dell’ Ente con cui hanno stipulato il contratto di finanziamento.
Dulcis in fundo, maggiore attenzione per chi propone e vende la cessione del quinto al fine di ridurre ulteriormente i costi eccessivi finora applicati a tale tipo di prestito.