Cari i miei follower, oggi vi mostro la mia prima ricetta con cui partecipo al concorso “Street Food” utilizzando i buonissimi e gustosissimi formaggi Svizzer ricevuti; ovvero 1.500 kg di Sbrinz DOP ed 1.500 kg di Gruyère DOP.
Questa ricetta prende vita da un noto proverbio che recita:" Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere" Ed io aggiungo anche le mele...e per rimanere nel tema bucolico, ho pensato di sistemare la frutta realizzando una simpatica e colorata farfallina, del resto il cibo deve essere buono ma anche carino da vedere! Ma ora bando alle ciance ecco a voi la mia semplice, carina, deliziosa ma sopratutto buonissima ricettina.
Ingredienti: formaggio Gruyère DOP una piccola mela rossa un pera piccola e lunga pasta sfoglia un rotolo Mistrà liquore secco di Anice Stellato burro q.b. un limone q.b fagioli secchi q.b
Preparazione: In piccole formine passate il burro al suo interno per evitare che durante la cottura la pasta sfoglia si attacchi alla base, stendete ora la pasta sfoglia, tagliando la parte in eccesso dai bordi. Appoggiatevi infine sopra della carta forno e dei fagioli secchi, per evitare che i nostri cestini si gonfino durante la cottura.
Postate le formine in forno a 160-180 gradi, precedentemente riscaldato e fate cuocere un 13 minuti circa.
Nel mentre lavate la frutta, e poi tagliate la mela rossa a spicchi sottilissimi senza sbucciarla e la pera a rondelle, poggiate il tutto in un piatto e spremete sopra del succo di limone su ambo i lati, cosi non diventeranno neri, infine immergeteli nel Mistrà liquore secco di Anice Stellato per qualche minuto e poi lasciate sgocciolare il tutto su una gratella.
Tiriamo fuori dal forno i nostri cestini di pasta sfoglia, e lasciamoli raffreddare nel mentre in una padella antiaderente sciogliete una piccola nocciolina di burro e grattugiate il formaggio Gruyère DOP, in questo modo si scioglierà velocemente senza bruciarsi, aggiungete un po di Mistrà liquore secco di Anice Stellato e quando tutto sarà ben sciolto dovrete versare il formaggio all'interno del cestino, riempendolo per metà della sua capienza.
Ora assembliamo la frutta nel cestino cercando di realizzare una farfalla. Con un spicchio di mela creiamo il corpo sistemando la fettina al centro del nostro cestino, da un secondo spicchio tagliamo due piccole e sottilissime fettine per realizzare un paio di antennine, mentre con la pera realizziamo le ali utilizzando 4 rondelline, sistemandole due per lato. La frutta aderirà all'interno del cestino grazie al formaggio fuso, e non vi è rischio che cada per terra, in oltre potrete utilizzare la frutta come fossero dei cucchiaini per mangiare il formaggio fuso, a dir poco...buonissimo!
Servire il tutto ancora bel caldo per assaporare il dolce sapore della frutta aromatizzata dal liquore Mistrà assieme al caldo filante e saporitissimo formaggio Gruyère DOP.
Non rimane che decorare il nostro cestino alla frutta con qualche bandierina, il tutto ben avvolto nel cartoccio, articoli ricevuti assieme alla mini borsina frigo per partecipare a questo goloso contest.
Con questa ricetta partecipo al contest "Street Food" voluto da SWISS CHEESE PARADE e promosso da Switzerland Cheese Marketing Italia e dal blog Peperoni e Patate.
Colgo l'occasione per presentarvi il brand Pallini che prende vita da Nicola Pallini che nasce a Civitella del Tronto da un umile famiglia di pastori e contadini. Grazie alla propria tenacia ed ad un’intelligenza acuta impara da solo a leggere, scrivere ed a far di conto. A soli 20 anni è diventato un mercante abbiente, sposa Concetta Egidi, avendo ormai conquistato una certa stabilità economica e un’invidiabile posizione sociale. L’emporio Pallini aperto da pochi anni diviene in breve, grazie alle capacità del fondatore Nicola, un prestigioso punto di riferimento commerciale dove, tra sacchi di sementi e stoffe pregiate, fanno mostra di sé bottiglie di liquore da lui stesso prodotte seguendo antiche ricette. Sono questi i primi passi della “Antica Casa Pallini”, che in qualche anno diverrà nota in tutta la provincia. Due dei figli maschi di Nicola, Virgilio e Fidelfo, si uniscono al padre nella conduzione della ”Antica Casa Pallini” occupandosi rispettivamente dei due rami principali dell’azienda: il primo del commercio di vini e liquori, mentre il secondo delle stoffe. Virgilio Pallini decide di trasferire a Roma la propria attività commerciale,l’azienda continua a prosperare ed il marchio Pallini è ormai divenuto simbolo di altissima qualità e professionalità nella distillazione di liquori a base di anice. Inizia l’esportazione della Romana Sambuca, che in pochi anni si affermerà come una delle sambuche più vendute al mondo ed affiancare alla produzione di liquori una linea di sciroppi di frutta. L'azienda in oltre riceve numerosi premi e riconoscimenti nelle maggiori competizioni internazionali grazie ad uno dei punti di forza della Pallini, il Limoncello, non solo per la qualità e la freschezza del prodotto ma anche per l’eleganza e l’originalità della confezione. Nel 2005 la I.L.A.R. presenta sul mercato USA e UK due nuovi prodotti a base di frutta, PALLINI PEACHCELLO (a base di pesche bianche), e PALLINI RASPICELLO (a base di lamponi) entrambi prodotti secondo antiche ricette di famiglia, ottenendo ottimi risultati. PALLINI LIMONCELLO sul mercato USA, affidato da un anno alla CASTLE BRANDS Inc., supera ormai le 150.000 bottiglie vendute. Dal 2006 ad oggi PALLINI LIMONCELLO riceve numerosi premi e riconoscimenti nelle maggiori competizioni internazionali non solo per la qualità e la freschezza del prodotto ma anche per l’eleganza e l’originalità della confezione. Tra questi i più importanti sono: •Medaglia d’oro dalla rivista americana SANTE’ •Medaglia d’argentoal International Wine and Spirit Competition di Londra •Medaglia d’oro al ISW di Neustadt •90-95/100 dalla rivista americana WINE ENTHUSIAST •Medaglia d’oro al Drinks Packaging Award 2006 della rivista inglese CLASS".
Vi mostro cosa ho ricevuto dall'azienda:
Mistrà
Sambuca 313
Un rinfrescante liquore di limoni, in un'esclusiva bottiglia serigrafata che ha conquistato anche i consumatori d'oltreoceano. Nel settembre 2000 Pallini Limoncello ha trionfato vincendo la medaglia d'oro per il “Miglior Design” in occasione del concorso annuale tenutosi nell'Ohio (U.S.A.) - The Creativity Annual Packaging Design Competition. L'impegno di Pallini su qualità e gusto ancora una volta è stato premiato.Pallini Limoncello lo si può bere liscio e ghiacciato, servito in un bicchiere orlato di succo di limone e zucchero.
Mistrà e Caffè
Alkermes
Fantasie Creole