L’aeroporto di Colombo dista circa 45 minuti d’auto dal centro città; minuti che diventano almeno il doppio visto il traffico caotico che qui regna sovrano. I clacson strombazzano senza sosta, cani randagi zigzagano tra le auto e i passanti attraversano senza criterio. Il concetto di corsia pare essere molto vago; si formano spesso almeno tre file di macchine per ogni carreggiata e i lunghi incolonnamenti rallentano drasticamente la marcia.
Guardo dal finestrino e noto subito il forte contrasto tra le bancarelle e le abitazioni fatiscenti, che si accavallano disordinate attorno alla strada, e i grandi palazzi illuminati che svettano sullo sfondo; una situazione che ho incontrato spesso in molte grandi città del Sud del mondo, da Mombasa a Stone Town, fino a Cancun e anche qui, a Colombo, pare non esserci differenza.
Sono le nostre ultime ore qui in Sri Lanka, è tempo di trarre bilanci e conclusioni, di un viaggio, di una destinazione, certamente poco usuale ma che a noi ha dato tanto:
●Più di 500: I chilometri percorsi
●9:le città visitate
●4: gli alberghi che ci hanno ospitato
●Decine: i sorrisi che ci sono stati rivolti, scaldandoci il cuore.
● INFINITI: i ricordo che ci legheranno per sempre a Ceylon, la “lacrima dell’India” che, a parer nostro, non ha nulla per cui piangere ma ha solo tanti tesori da conservare, proteggere e di cui andare fiera.
Un grazie speciale va inoltre a Salad, la nostra grande guida che, nonostante il suo atteggiamento apparentemente serio e formale, ci ha accolto e “adottato” come dei figli, preoccupandosi che ogni giorno mangiassimo a sufficienza, ci coprissimo e fossimo sempre sereni.
Ed infine eccolo là, sui tabelloni, il volo per Roma…sì, ma non è il nostro! Noi si vola a Fun Island, Maldive, per una settimana di totale relax dopo le fatiche del tour!
BYE BYE SRI LANKA!!!