In merito al comunicato stampa Meridiana del 20 luglio, relativo all’esito dello sciopero del personale del Gruppo Meridiana, e all’articolo apparso oggi sul quotidiano “L’Unione Sarda”, rileviamo il solito maldestro tentativo da parte della dirigenza di distorcere la realtà oggettiva, attraverso l’uso ingannevole e tendenzioso di numeri e parole.
Meridiana afferma che “si sono registrati 116 casi di indisponibilità all’impiego fra piloti e assistenti di volo”.
Non è dato di sapere cosa si intenda per “indisponibilità all’impiego”. Probabilmente un lavoratore “indisponibile all’impiego” in una giornata di sciopero sta semplicemente scioperando!
E’ chiaro quindi che i numeri riguardanti l’adesione allo sciopero sono molto diversi da quelli che Meridiana vuol lasciare intendere.
Inoltre Meridiana, in maniera assolutamente illegittima, ha rischedulato una serie di voli per aggirare la normativa e impedire a molti lavoratori l’esercizio del diritto costituzionale di sciopero.
E ancora, corrisponde al falso la dichiarazione che non sarebbero stati usati aerei di altri vettori: infatti su un totale di 27 aerei impiegati per la giornata del 20 luglio, ben cinque erano noleggiati in “wet leasing” (aereo ed equipaggi) da altri vettori stranieri.
Questo l’elenco degli aerei stranieri impiegati da Meridiana:
Boeing 737 OM-EEX (AIR EXPLORE – Slovacchia)
Boeing 737 YR-BAJ (BLUE AIR – Romania)
Boeing 737 YR-BAE (BLUE AIR – Romania)
Boeing 767 EC-LZO (PRIVILEGE STYLE – Spagna)
Airbus A320 DA-HHF (HAMBURG AIRWAYS – Germania)
Ricordiamo che il ricorso a personale esterno alla compagnia sta avvenendo in presenza di ammortizzatori sociali e con il 50% della forza lavoro in cassa integrazione, quindi a carico della collettività. La condotta di Meridiana è palesemente indirizzata a creare in modo artificioso una situazione di esubero strutturale, e questo comportamento sarà oggetto di ulteriori esposti alle autorità competenti.
Filt Cgil Meridiana
Pacman
Nostradamus
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