BT Murrayfield (Edimburgo) - Edinburgh Rugby entra nella storia, battendo i Newport Gwent Dragons nella semifinale di Challenge Cup e guadagnandosi il pass per la finale del Twickenham Stoop, in programma il prossimo 1 maggio, quando sarà la prima squadra scozzese ad avere l'opportunità di giocarsi un trofeo europeo. In questo 2015, cominciato malissimo dopo il pessimo 6 Nations della Scozia, il rugby scozzese torna a sorridere e lo fa grazie alla squadra che, nell'ultimo periodo, era stata nell'ombra dei Warriors. Domani i Gunners conosceranno l'avversaria; se Gloucester dovesse battere Exeter, si prospetta un 'derby' con l'ex capitano, Greig Laidlaw, passato al club del Kingsholm la scorsa estate. Per i NG Dragons un brusco ritorno alla realtà, dopo un paio di belle vittorie ma, soprattutto, una brutta prestazione complessiva da dimenticare il prima possibile; la sconfitta, pesante nel modo e nel punteggio, chiude nel peggiore dei modi una stagione che, per loro, è andata comunque oltre le aspettative.
La gara è subito nervosa, un po' per l'attitudine delle due squadre, un po' per l'importanza della posta in palio. I NG Dragons vincono la prima mischia chiusa del match, quando la prima linea dei Gunners ingaggia in anticipo, e Jason Tovey trova i pali da lunga distanza per il primo vantaggio avversario. Che dura fino al 9′, quando Sam Hidalgo-Clyne va dalla piazzola a punire la terza scorrettezza consecutiva dei gallesi che costa loro, oltre ai tre punti, anche dieci minuti con l'uomo in meno con Faletau che finisce nel sin bin.
Edinburgh, trovato il pareggio, non molla la presa e continua ad attaccare; la touche, a differenza dell'ultima uscita contro Munster, funziona e anche il piede di Burleigh sembra ispirato, ma le avanzate degli scozzesi si fermano troppo spesso per colpa dell'indisciplina. La difesa gallese, però, non riesce più a reggere l'onda d'urto degli scozzesi e capitola allo scoccare del quarto d'ora di gioco di fronte all'intraprendenza di Stuart McInally, che stasera ha abbandonato il nuovo ruolo di tallonatore per tornare in terza linea come copertura per i numerosi infortuni che hanno colpito i Gunners.
HIdalgo-Clyne trasforma ma i Dragons si rifanno sotto poco dopo, grazie ad un piazzato dell'apertura Dorian Jones a punire una scorrettezza di Burleigh, mentre Mike Coman e Cory Hill hanno qualcosa da dirsi davanti al primo assistente che, però, lascia correre. Quando i gallesi sembrano riprendere fiato, una magia di " Sammy ", che si esibisce in un passaggio sottomano in chiusa a riciclare una ruck sui 5m, manda in meta Tim Visser che trova la strada spianata davanti a sé per la sessantasettesima meta con la maglia dei Gunners.
Dopo che Hidalgo-Clyne (due volte, ma manda la trasformazione sul palo) e Dorian Jones - invece, è aiutato dal palo nell'esecuzione del suo secondo calcio di punizione - si alternano dalla piazzola, il vantaggio dei Gunners resta oltre al break; nella prima mezz'ora i Dragons non sono quasi mai entrati nei 22m scozzesi (6%, dice la statistica) e, a guardare i numeri in maniera fredda, possono ritenersi fortunati a non aver subito un passivo ben più pesante. Dal canto loro, gli scozzesi - e il finalmente numeroso pubblico che stasera siede sugli spalti della Highland Cathedral - devono pregare di non trovarsi a rimpiangere la mancanza di cinismo. Comunque, a tempo scaduto, il pack dei Gunners vince l'ultima mischia della prima frazione e Hidalgo-Clyne dalla piazzola manda i suoi a riposo sul 21-9.
Per quanto visto finora, nessuna particolare sorpresa rispetto alle attese della vigilia, con Edinburgh - che ha in Phil Burleigh e Sam Hidalgo-Clyne una mediana capace di gestire bene le avanzate, offrendo versatilità, ma che garantisce anche un'intelligente copertura in fase difensiva - padrona del campo (75% del tempo si è giocato nella metà campo dei Dragons) e del gioco. I NG Dragons, dal canto loro, sono apparsi un po' troppo impauriti e, nel complesso, non hanno mai messo in difficoltà i padroni di casa; giocando quasi sempre sulla difensiva, va dato loro atto di aver tenuto i nervi, nonostante il cartellino giallo e qualche fallo di troppo. Se vogliono vincere la gara, però, devono tornare in campo con la voglia di attaccare.
Le squadre tornano in campo sulle noti di "Living on a prayer", e i Gunners sbucano dal tunnel proprio mentre Bon Jovi intona "we're half-way there", a metà strada dall'impresa di centrare la prima finale europea della storia del rugby scozzese. Il problema, però, almeno per quanto riguarda il pubblico di casa, è che i NG Dragons tornano in campo con quella voglia di giocare che, almeno nel primo tempo, è mancata completamente. E dopo quattro minuti, in cui hanno passato più tempo nella metà campo avversaria rispetto a tutta la prima frazione, costruiscono una bella azione - punizione, penal'touche, ottima rolling maul, avanzata di capitan Rhys Thomas - che si chiude con il pick and go vincente di Brok Harris.
Dorian Jones trasforma ma, poco dopo, è suo malgrado protagonista negativo di uno scontro in volo con Jack Cuthbert a contendersi un up-and-under; JP Doyle, il direttore di gara, ferma il gioco e chiede l'intervento del TMO che vede l'irregolarità dell'apertura gallese. Hidalgo-Clyne ci prova da lunghissima distanza, calciando a lato, ma i Gunners continuano a spingere e al 51′ trovano quasi la terza meta con un bello scambio Burleigh-Visser-Burleigh, con quest'ultimo che viene fermato ad un palmo dalla linea bianca ma con una scorrettezza che costa al mediano di mischia gallese, Jonathan Davies, il secondo giallo di serata. I Gunners capiscono che i Dragons, adesso, sono ancora in difficoltà e scelgono la mischia chiusa, commettendo però un'ingenuità con Ross Ford che riconsegna l'ovale ai gallesi. Dura pochissimo, però, il possesso dei Dragons perché Tovey si fa murare un calcio di liberazione da Ben Toolis, anche stasera uno dei migliori dei suoi, che è bravo e testardo nell'andare ad inseguire l'ovale prima di schiacciarlo oltre la linea.
Hidalgo-Clyne trasforma e, nell'azione successiva, va ancora dalla piazzola a punire un in-avanti volontario di Tyler Morgan che viene però graziato da JP Doyle. Il mediano di mischia dei Gunners si prende la scena, calciando la punizione tra i pali e, tre minuti dopo, andando in meta sotto ai pali a sfruttare il grande lavoro del suo pack. Il mediano di mischia aggiunge anche i punti della trasformazione chiudendo la gara che, per i gallesi, è durata poco meno di dieci minuti.
I NG Dragons si sono arresi e subiscono un'altra meta, con l'ala Dougie Fife bravo a finalizzare una bella azione corale nata da un turnover di Ford a metà campo che innesca l'avanzata di Sam Beard, con il centro neozelandese veloce ed efficace nelle sue linee di corsa prima di servire l'ala in sostegno che vola in meta. Hidalgo-Clyne aggiunge gli ultimi due punti della sua serata, prima di lasciare spazio a Nathan Fowles e poco prima che i Dragons restino ancora in inferiorità, per giallo al capitano Rhys Thomas - che commette la stessa infrazione per cui Morgan era stato graziato.
Edinburgh Rugby 45Newport Gwent Dragons 16
Score: 3′ Tovey cp (0-3), 9′ Hidalgo-Clyne cp (3-3), 15′ McInally m Hidalgo-Clyne tr (10-3), 19′ D. Jones cp (10-6), 22′ Visser m (15-6), 30′ D. Jones cp (15-9), 34′ Hidalgo-Clyne cp (18-9), 40′ Hidalgo-Clyne cp (21-9); 43′ Harris m D. Jones tr (21-16), 55′ B. Toolis m Hidalgo-Clyne tr (28-16), 58′ Hidalgo-Clyne cp (31-16), 60′ Hidalgo-Clyne m Hidalgo-Clyne tr (38-16), 67′ Fife m Hidalgo-Clyne tr (45-16).
Edinburgh Rugby: 15 Jack Cuthbert 14 Dougie Fife 13 Sam Beard 12 Andries Strauss 11 Tim Visser 10 Phil Burleigh 9 Sam Hidalgo-Clyne 1 Alasdair Dickinson 2 Ross Ford 3 WP Nel 4 Anton Bresler 5 Ben Toolis 6 Stuart McInally 7 Roddy Grant 8 Mike Coman (C)
Panchina: 16 Neil Cochrane 17 Rory Sutherland 18 John Andress 19 Fraser Mckenzie 20 Cornell Du Preez 21 Nathan Fowles 22 Tom Heathcote 23 Tom Brown
Newport Gwent Dragons: 15 Jason Tovey 14 Tom Prydie 13 Tyler Morgan 12 Jack Dixon 11 Hallam Amos 10 Dorian Jones 9 Jonathan Evans 1 Brok Harris 2 T. Rhys Thomas (C) 3 Dan Way 4 James Thomas 5 Cory Hill 6 Nick Crosswell 7 James Benjamin 8 Taulupe Faletau.
Panchina: 16 Rhys Buckley 17 Phil Price 18 Lloyd Fairbrother 19 Matthew Screech 20 Ian Gough 21 Luc Jones 22 Ashton Hewitt 23 Geraint Rhys Jones
HT: 21-9
Note: Serata fresca, 10°C, cielo sereno, campo perfetto. Un cambio dell'ultim'ora nei NG Dragons, con Nic Cudd fuori dai 23; al suo posto in campo il talentuoso James Benjamin, con Ian Gough come copertura in panchina.
Sin bin: 9′ Taulupe Faletau (NG Dragons), 51′ Jonathan Evans (NG Dragons), 72′ T. Rhys Thomas (NG Dragons).
Man of the match: Ben Toolis (Edinburgh Rugby)
Spettatori: 8231
Arbitro: JP Doyle (RFU)