Dunque due tedesche e due spagnole; non ci sono state sorprese anche se il Borussia D ha agguantato la Semi in maniera rocambolesca sul fischio finale anzi praticamente oltre.
Se il gol di Santana è irregolare per fuorigioco, lo era anche quello di Eliseu per il Malaga. In fondo passa quella che ha meritato di passare e chiuso li.
Il Madrid perde con i turchi del Galatasaray un match che ha dominato in lungo e largo fino a quando non segna Sneijder. L’Omino di burro olandese aveva propiziato il primo gol dei turchi di Ebouè, aveva sbagliato un gol incredibile solo davanti al portiere e poi appunto si riscatta al 71esimo con un bel gol. Da li in poi il Madrid scarroccia forte e va in tilt tanto che al 72esimo segna pure Drogba e solo il gol di Cristiano Ronaldo al 90esimo chiude a doppia mandata la qualificazione. Doppietta di Cristiano Ronaldo che è sempre di più l’hombre di Mourinho.
La Juve si scioglie di nuovo davanti al Bayern che senza troppo soffrire vince per due gol a zero e non c’è nulla da dire se non che il calcio italiano ha molto ancora da crescere per sperare di entrare nelle magnifiche quattro. Visto il Milan e la Juve non credo ci siano dubbi sul fatto che il calcio in Italia non è assolutamente all’altezza di quello tedesco, spagnolo, inglese e forse pure portoghese.
Il Barça passa con il brivido dopo aver giocato un match insulso contro un PSG pericoloso che va addirittura in vantaggio con Pastore. I blaugrana in attacco hanno giocato da fare schifo, tiri senza pretese che si alzavano di metri sulla traversa. Bolidi scagliati da fuori area che finivano a lato cosi lontani dalla porta che erano vicini alla bandierina del corner. Insomma Fabregas inguardabile e gli altri non certo meglio. Il PSG di Ancelotti schierato con quattro in avanti di cui due molto larghi (Lucas e Lavezzi) e due nel mezzo con Ibra in forma assistman e Pastore goleador alla fine inutile. Fantastico Verratti ridicolo T Motta. Comunque Victor Valdès per me è scarso forte e sul gol non mi è piaciuto per nulla.
Poi entra Messi e come per magia il Barça si ritrova e con Pedro segna. Pedro, che sfrutta una percussione di Messi, ghiaccia il PSG che dal 71esimo in poi sparisce e se ne va. Ciao Ibra.