Considerando le due competizioni europee, Champions League ed Europa League, si nota come solo poco più che una partita su quattro termini con il successo degli ospiti
Giunti nella fase nevralgica delle due coppe continentali, si può iniziare a trarre qualche conclusione sull’andamento di esse in termini di risultati sul campo. Tra fase a gironi e fase ad eliminazione diretta, nella stagione 2015/16 sono state già disputate la bellezza di 292 gare tra Champions (108) ed Europa League (184). Il bollettino recita dunque: 32 vittorie esterne in Champions e 53 in Europa League per un totale di 85, ossia il 29% del totale.
Andando ad osservare più da vicino l’entità di tali vittorie, osserviamo che in Champions solamente in 5 occasioni gli ospiti hanno terminato la gara con almeno 3 goal di scarto (meno del 5% sul totale), opera di PSG (2), Arsenal, Chelsea e Bayern Monaco. Sono invece 14 i match (il 44% delle 32 sconfitte interne) nei quali la squadra di casa ha segnato, obbligando gli ospiti, dunque, a realizzare almeno 2 reti.
Football: Nice free-kick from Moura to put PSG up 5-0 vs Malmo. #UCL pic.twitter.com/s2oWF7i8iB
— MountBet (@MountBet) 25 novembre 2015
Dati simili si apprezzano per quanto riguarda la coppa cadetta, con 10 vittorie esterne da 3 goal di scarto (il 5% del totale) merito di Schalke 04 (2), Valencia, Sparta Praga, Shakhtar Donetsk, Lokomotiv Mosca, Krasnodar, Napoli, Fiorentina, Olympique Marsiglia. Diminuisce, tuttavia, la resistenza opposta dalle squadre in casa nelle 53 sconfitte: solo in 18 occasioni, infatti, esse sono andate a bersaglio (34%).
Tornando alla Champions League, invece, a livello della fase di qualificazione per i gironi sono state giocate 92 partite, con 28 vittorie in favore degli ospiti, che si traduce un leggero miglioramento (30%) per chi viaggia. Nonostante un trend più favorevole per chi gioca in trasferta, le squadre di casa hanno segnato in 13 occasioni (46% delle 28 sconfitte interne), rendendo statisticamente più complicata l’impresa in terra nemica. Anche in questo caso, infine, si contano sulle dita di una mano le vittorie schiaccianti: solo 3 successi in trasferta (3% del totale) con almeno 3 reti di scarto, in favore di Manchester United, Celtic e Dinamo Zagabria.
Chiudiamo, dunque, con le fasi di qualificazione per l’Europa League: sono stati giocati la bellezza di 270 incontri per stabilire chi meritasse un posto nella fase a gironi, dai quali sono emersi 81 successi per gli ospiti (30%, come in Champions). Anche in questo caso, dunque, più vittorie in trasferta nella fase preliminare della competizione rispetto a quella finale. Confermato ancora una volta il dato sulle vittorie nette (almeno 3 goal di scarto), che risultano essere 15 (5% del totale) per mano di Saint Etienne (Francia), Aberdeen (Scozia) Charleroi (Belgio), Rosenborg e Odd (Norvegia), Altach (Austria), Liberec (Rep. Ceca), Vojvodina (Serbia), Legia Varsavia (2, Polonia), Slovan Bratislava (2) e Zilina (Slovacchia), Trakai (Lituania), Vaduz (Liechtenstein). Le squadre sconfitte in casa, infine, hanno regalato ai propri tifosi almeno la gioia di un goal 25 volte (30% delle 81 sconfitte interne), facilitando, in questo caso, il compito alla compagine ospite (rispetto a quanto succede nelle fasi finali.
Volendo riassumere tutto in un’unica statistica, tra Champions League ed Europa League: 654 gare disputate, 194 vittorie esterne (29%), 33 vittorie esterne con 3 o più goal di scarto (5%), 70 vittorie esterne con almeno un goal subito (36% delle 194).