Champions: il pagellone dei gironi, top e flop

Creato il 11 dicembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Si è finalmente conclusa la fase dei gironi di Champions League, la più snervante del torneo. Alcune squadre hanno semplicemente confermato le proprie qualità, altre, invece, hanno smentito i pronostici. Real e Bayern Monaco si preannunciano come le papabili vincitrici, la Juventus ha scacciato i fantasmi di Istanbul (e di Conte?) sotto la guida di un Allegri, la Roma ha affrontato a testa alta un girone difficilissimo, cadendo per un solo e grossolano errore. Male il Liverpool, malissimo il Galatasaray. Ecco, come al solito, il nostro pagellone su questa prima fase di Champions.

Voto 0 al Galatasaray: dopo il fortunato exploit dell’anno scorso, l’avventura dei turchi (orfani di Drogba) in Champions quest’anno si è conclusa nel peggiore dei modi. Quarto posto, un solo punto in 6 gare, con tanto di cambio allenatore a stagione iniziata: fuori anche dall’Europa League. E ora anche gli altri big scappano.

Voto 1 all’APOEL Nicosia, come l’unico punto rimediato in 6 giornate: troppo forti Barça e PSG, anche solo per sperare. Neppure nella lotta per la vecchia Coppa Uefa ha avuto chance: il 4-0 finale inflitto dall’Ajax ha sentenziato la disfatta.

Voto 2 proprio a I Lancieri olandesi, umiliati dalle grandi, e costretti a lottare fino all’ultimo perfino per il premio di consolazione, il terzo posto.

Voto 3 a Malmö e Maribor, squadre non all’altezza del livello della competizione: 3 punti in 6 gare e ultimo posto. 3 anche a Ludogoretz, Benfica e Bate, anch’esse costrette al quarto posto ma con punteggio leggermente più dignitoso. Pessima stagione europea per Jesus: sei mesi fa la finale di Europa League allo Stadium, oggi è fuori da tutto.

Voto 4 al Liverpool, che non riesce a invertire la tendenza in una stagione da incubo. Oltre a un campionato altalenante, ora è fuori dalla Champions per il pareggio rimediato contro un modesto Basilea, che ha spento le ultime speranze. 4 anche al CSKA, ultimo in un girone obiettivamente difficile: lo scontro col Bayern ha spazzato via le ultime possibilità. 4 anche a Zenit e Athletic Bilbao: terzo posto per entrambe, in gironi non proprio ardui.

Voto 5 alla Roma: i giallorossi sono stati a un passo dagli ottavi pur in un girone di ferro, ma hanno sprecato la grande occasione, facendosi raggiungere dal CSKA, dopo essere stati in vantaggio per 90′: unico vero errore del match pagato carissimo. 5 anche all’Olympiacos, altra squadra relegata all’Europa League, capace di schiacciare l’Atlético nella partita d’esordio per poi farsi battere in rimonta dalla Juve in meno di 2′. 5 anche a Anderlecht e Sporting Lisbona: troppo il gap tecnico con le avversarie per i primi, fatale lo scontro finale contro i Blues per i secondi ed eliminati dopo essere rimasti a +2 sullo Schalke fino all’ultimo turno.

Voto 6 alla Juventus, qualificata in extremis, grazie a un delicato pareggio rimediato allo Stadium contro i vice campioni d’Europa. Dopo l’ottimo avvio, le due sconfitte consecutive in trasferta avevano complicato la qualificazione, pur in un girone non proibitivo. I bianconeri concludono con 3 vittorie, 2 sconfitte, 1 pareggio e soprattutto al secondo posto: Allegri ha cacciato i fantasmi di Istanbul. 6 anche al Bayer Leverkusen, che ottiene un insperato secondo posto e costringe lo Zenit all’eliminazione.

Voto 7 al Monaco, l’auspicata avversaria dei bianconeri, prima nel girone pur con soli 4 goal all’attivo, record assoluto. 7 all’Atlético, prima annunciata in un girone non complicato. 7 al PSG, agilmente qualificato al secondo posto ma umiliato nella lotta per il primato: il 3-1 subito dai blaugrana è l’ennesima dimostrazione che non sempre soldi e qualità vanno di pari passo. 7, infine, a Shakhtar e Schalke 04: qualificazione in scioltezza per i primi, sorpasso al cardiopalma per i secondi, rimediato solo nell’ultimo scontro grazie al flop dello Sporting.

Voto 8 alle due squadre “tentennanti”, che, dopo qualche passo falso, si sono trovate costrette a sputare sangue anche nell’ultimo turno: non hanno vinto, hanno sbancato. 8, quindi, al Manchester City, per essersi imposti all’Olimpico, sbaragliando i pronostici e dimostrando di essere una vera squadra, con o senza Agüero: 2-0 e secondo posto. 8 al Barcellona, per aver strappato con i denti il primo posto ai parigini sempre all’ultimo turno, dimostrando nello scontro diretto tutta la propria superiore qualità con un sonoro 3-1. 8 anche a Porto e Arsenal: il primo si è imposto nel girone meno insidioso, il secondo è stato l’unico degno avversario del Borussia ma ha perso il primo posto per un soffio.

Voto 9 alle probabili semifinaliste, Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Chelsea. I bavaresi hanno stra dominato il girone, cadendo solo a Manchester ma incassando ben 5 vittorie: il 7-1 dell’Olimpico resterà negli annali. La compagine di Klopp ha dato vita a uno dei più assurdi paradossi calcistici, in un avvio da stagione scintillante in Europa (primo posto nel girone, pur con qualche tentennamento) e drammatico in campionato: costante gravitazione attorno alla zona retrocessione. Buon girone anche per i Blues, primi pur con qualche pareggio di troppo. 9 anche al Basilea per l’impresa compiuta: nel girone di Real e Liverpool, conquista la qualificazione all’ultimo turno proprio contro il Liverpool, favorito ai sorteggi per il secondo posto. Gli svizzeri si sono confermati la bestia nera delle squadre inglesi: ad oggi vantano 4 vittorie, 4 pareggi e due sole sconfitte.

Voto 10 allo stratosferico Real Madrid dei record: i Blancos sono stati perfetti anche in questo girone, conquistando 6 vittorie in 6 gare disputate e conquistando il record spagnolo di 19 vittorie consecutive in partite ufficiali. Primi in Liga, favoritissimi in Champions: Ancelotti ha ancora fame delle vittorie. Unico avversario insidioso, la statistica: gli anni in cui hanno concluso il girone con 18 punti, le Merengues non hanno mai conquistato la Coppa dalle grandi orecchie.

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