Comincia finalmente la fase a gironi della UEFA Champions League. Dopo un’estate, finalmente, torna il grande calcio a farci compagnia a metà settimana.
Oggi la prima tornata da otto partite che vede le più grandi d’Europa darsi battaglia per la conquista di una vittoria indispensabile per cominciare bene questo cammino.
OLYMPIAKOS - ATLÉTICO MADRID 3-2 (13′ Masuaku, 31′ Afellay, 38′ Mandzukic (A), 73′ Mitroglou, 87′ Griezmann (A))
Olympiakos (4-2-3-1) Roberto; Elabdellaoui, Botia, Abidal, Masuaku; Kasami, Milojevic; Maniatis, Domínguez, Afellay; Mitroglou.
Atlético Madrid (4-2-3-1) - Oblak; Juanfran, Godín, Miranda, Ansaldi; Gabi, Suárez; A.Turan, R.García, Koke; Mandzukic.
Risultato incredibile al Pireo dove la squadra di casa, l’Olympiakos, batte 3-1 i campioni di Spagna dell’Atlético Madrid. Bella partita in cui è l’Atlético a dominare e a tenere in pugno il pallino del gioco, che crea e conclude di più, ma è il solo Mandzukic a mettere il pallone in rete nel primo tempo. Dall’altra parte i greci sanno difendersi e ripartire e, nonostante le poche occasioni create, riescono a conquistare il doppio vantaggio nel primo tempo e, nonostante Griezmann accorci le distanze, chiudere definitivamente i giochi con Mitroglou nel secondo tempo. Per gli spagnoli la Champions League comincia subito in salita: dovranno rivedere gli errori sotto porta se vogliono sperare di conquistare le posizioni che contano nel girone A.
REAL MADRID – BASILEA 5-1 (14′ aut. Suchy,30′ Bale,31′ Ronaldo,37′ Rodríguez,38′ González (B),80′ Benzema)
Real Madrid (4-3-3) : Casillas; Nacho Fernández, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Kroos, Modric, James Rodríguez; Cristiano Ronaldo, Benzema, Bale.
Basilea (3-5-2) : Vaclik; Schar, Xhaka, Samuel; González, Elneny, F.Frei, Suchi, Safari; Streller, Zuffi.
Come al solito al Bernabéu va in scena un grandissimo spettacolo, recitato dalle luminosissime stelle del Real Madrid che umilia il Basilea, andando in rete per ben cinque volte. Da notare che per l’ennesima volta i tre fenomeni la davanti sono andati in goal tutti quanti: a segno, infatti, Bale, Ronaldo, James Rodríguez e Benzema, oltre all’autorete iniziale di Suchy.
Un Basilea che tira fuori la testa e non accetta di perdere, ma chiaramente contro tale forza è difficile opporsi. La soddisfazione del goal per gli ospiti arriva, però, al 38′ con González che salva l’onore della sua squadra.
LIVERPOOL – LUDOGORETS 2-1 (82′ Balotelli, 90′ Abalo (Lu),92′ rig. Gerrard)
Liverpool (4-3-1-2): Mignolet; Manquillo, Sakho, Lovren, Moreno; Henderson, Lallana, Gerrard; Sterling, Coutinho, Balotelli.
Ludogorets (4-2-3-1): Argilashki; Caiçara, Moti, A. Aleksandrov, Minev; Dyakov, A. Abel; Misjdian, Marcelinho, M. Aleksandrov; Bezja.
Partita ricca di colpi di scena che viene stravolta due volte nei minuti finali prima da Balotelli, che segna così il suo primo goal ufficiale con la maglia dei Reds, e poi, dopo il momentaneo pareggio di Abalo al 90′, arriva il goal su rigore del capitano Gerrard, che fa impazzire di gioia Anfield Road.
In generale, comunque, la partita è stata dominata per tutti i novanta minuti dalla squadra inglese, che conquista così meritatamente i primi tre punti di questa Champions League.
AS MONACO – BAYER LEVERKUSEN 1-0 (61′ Joao Moutinho)
Monaco (4-3-3):Subašić; Fabinho, Raggi, Carvalho, Kurzawa; Moutinho, Toulalan, Kondogbia; Ferreira-Carrasco, Berbatov, Ocampos.
Bayer Leverkusen (4-2-3-1): Leno; Jedvaj, Toprak, Spahić, Boenisch; Castro, Bender; Bellarabi, Çalhanoğlu, Son; Kießling.
Il Monaco vince lo scontro in casa contro il Leverkusen, grazie all’1-0 di João Moutinho al 61′. In generale, comunque, non è stata un gran partita: lenta, inceppata e solo con qualche sprazzo di gioco veloce e spettacolare che dovrebbe caratterizzare questo campionato europeo. Monaco che è uscito dal calciomercato appena concluso molto indebolito a causa delle cessioni illustri e dei pochi rimpiazzi significativi, tutto ciò può far pensare ad un diverso tipo di obiettivi stagionali sicuramente inferiori all’anno passato: ne vedremo delle brutte.
BENFICA – FC ZENIT 0-2 (5′ Hulk,22′ Witsel)
BENFICA (4-3-3): Artur; Maxi Pereira, Luisão, Jardel, Eliseu; Talisca, Samaris, Enzo Pérez; Salvio, Lima, Gaitan.
ZENIT (4-2-3-1): Lodygin; Smolnikov, Garay, Lombaerts, Criscito; Witsel, Javi Garcia; Hulk, Danny, Shatov; Rondon.
All’Estádio da Luz assistiamo ad una partita equilibrata nel gioco e nelle statistiche, ma nel concreto decisa dall’immediato vantaggio dei russi al 5′, grazie al goal di Hulk, e dalla successiva espulsione di Moraes al 18′ per il Benfica, che riducono di molto le probabilità di vittoria dei padroni di casa. Probabilità che si azzerano al raddoppio degli ospiti con Witsel, che chiude la partita già al 22′ del primo tempo. Dal secondo goal in poi la squadra di Villas Boas si limita a difendere il risultato dalle fievolissime incursioni della squadra in maglia rossa, che rimedia così una figuraccia davanti ai propri tifosi.
GALATASARAY – ANDERLECHT 1-1 (52′ Praet (A), 91′ Yilmaz)
Galatasaray (4-3-1-2): Muslera; Telles, Chedjou, Semih Kaya, Veysel Sarı; Melo, Dzemaili, Selçuk İnan, Sneijder; Burak Yılmaz, Pandev.
Anderlecht (4-2-3-1): Roef; Deschacht, Nuytinck, Mbemba, Praet; Defour, Tielemans; Najar, Acheampong, Conté; Mitrović.
Match alla pari in Turchia, oltre che nel risultato, tra la squadra di Prandelli e l’Anderlecht. Squadre che per tutta la durata del primo tempo non danno particolari segni di vita, tutta altra storia è l’inizio della ripresa, in cui i belgi cominciano a scaldarsi e vanno in rete al 52′ con Praet. Il Galatasaray dovrebbe alzare il ritmo per conquistare almeno il pareggio, ma non lo fa. Solo al 92′ l’ex CT della Nazionale italiana può tirare un sospiro di sollievo grazie al pareggio arrivato in extremis firmato da Yilmaz. Un 1-1 che non può soddisfare le due squadre, che nei prossimi incontri dovranno dare molto di più se vogliono accedere alla fase successiva di questa Champions League.
BORUSSIA DORTMUND – ARSENAL 2-0 (45′ Immobile, 48′ Aubameyang)
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Schmelzer, Subotic, Papastathopoulos, Durm; Bender, Kehl; Mkhitaryan, Aubameyang, Grosskreutz; Immobile.
Arsenal (4-2-3-1): Szczesny; Bellerin, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Arteta, Wilshere; Sánchez, Özil, Ramsey; Welbeck.
Al Signal Iduna Park il Borussia Dortmund conquista una gran vittoria sull’Arsenal nel match clou della serata. A regalare i tre punti a Klopp sono stati l’ex gemellino granata Immobile e Aubameyang. Partita decisa ironicamente alla fine del primo tempo e all’inizio del secondo tempo in cui i gialloneri hanno chiuso con due bei colpi il match difficilissimo con gli inglesi. Per contro, l’Arsenal ha il demerito di non aver praticamente visto la porta difesa da Weidenfeller, infatti conclude la serata con 4 miseri tiri in porta contro i 18 degli avversari, migliori stasera sotto ogni punto di vista. Match già decisivo in ottica prime posizioni del girone, visto che saranno queste le due squadre che si contenderanno quei due piazzamenti: questa volta la scampano i tedeschi, ma i Gunners sono pronti a vendicarsi al ritorno.